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giovedì, 26 Dicembre 2024
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Barletta – 20 milioni per il porto, Sen. Damiani (FI) : “Benefici a tutto il territorio di riferimento”

Un obiettivo inseguito con tenacia e perseveranza, un treno che Barletta e il territorio non potevano permettersi di perdere.

Ieri mattina il senatore di Forza Italia Dario Damiani ha incontrato la stampa per illustrare nel dettaglio il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che il 6 agosto 2020 ha assegnato al porto di Barletta 20 milioni di euro, riconoscendo ammissibili a finanziamento i lavori per l’allungamento dei moli foranei e il dragaggio del fondale.

La cronistoria di questo risultato, definito “storico” poiché da decenni si attendeva un provvedimento che mettesse nero su bianco la disponibilità dei fondi necessari, parte da un impegno assunto dal sen. Damiani con la sua città fin dall’inizio della legislatura, ma ha subito un’accelerazione in seguito allo stanziamento di 5 milioni di euro per il porto di Barletta nella legge di bilancio 2020, su emendamento dello stesso senatore azzurro.

“Nel mese di maggio scorso mi sono recato al MIT, dove ho illustrato il progetto degli interventi da realizzare nel porto di Barletta, nonché l’immediata disponibilità di 5 milioni di euro.

Ho ricevuto un riscontro molto positivo e rassicurazioni sulla rapida conclusione dell’iter – spiega il sen. Damiani – Infatti il 6 agosto dopo aver acquisito il parere della Conferenza unificata Stato – Regioni, il ministero ha deliberato includendo il porto di Barletta tra i lavori finanziabili, nell’ambito di un elenco di opere infrastrutturali nazionali ritenute prioritarie”.


La riqualificazione dello scalo barlettano “porterà benefici non solo alla città ma a tutto il territorio di riferimento.

Inoltre, la revisione della fruizione commerciale sarà di sicuro un buon punto di partenza per pensare anche a una ulteriore funzione turistica del porto” ha dichiarato il sen. Damiani.

In merito ai tempi di realizzazione, “non posso azzardare date precise, ma si tratta di fondi della programmazione 2020-2022, per cui necessariamente vanno spesi in questo arco di tempo. Pertanto, ho già contattato telefonicamente ieri sera il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, che incontrerò quanto prima”.

Nel dettaglio, l’intervento prevede il prolungamento di entrambi i moli foranei delimitanti l’imboccatura del porto, finalizzato al miglioramento della funzionalità del bacino portuale e in particolare alla riduzione dell’apporto verso l’interno del materiale solido trasportato dalle correnti costiere.

Inoltre, prevede l’approfondimento del fondale sino alla profondità prevista dal vigente Piano Regolatore Portuale, pari a m. 9,50, per rendere efficace e duraturo nei decenni l’approfondimento dei fondali che consentirebbe di far scalare nel porto navi sino a 15/18.000 tonnellate.

Considerazione finale sulla “paternità” di questo importante obiettivo raggiunto: “Sono contento se anche altri si rallegrino per il risultato, ma le carte sono qui a testimoniare con nomi e date chi ha curato e seguito in prima persona fin dall’inizio tutto il percorso. Il resto è propaganda da campagna elettorale”.

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