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mercoledì, 25 Dicembre 2024
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Nel tragico ricordo della stazione di Bologna, il commento di Ruggiero Crudele (I.V.)

“Prima domenica d’agosto, nel ricordo drammatico della strage a Bologna di 40 anni fa. E la mente va all’autunno scorso, in transito da quella stazione verso un’altra stazione, la Leopolda.” 

È quanto afferma il candidato renziano di “Italia Viva” Ruggiero Crudele in corsa per un seggio al consiglio regionale in vista delle elezioni di settembre. 

“Era un sabato pomeriggio quando alla Leopolda 10 nasceva Italia Viva, ero lì emozionato con Matteo Renzi e i nostri massimi esponenti pugliesi, Teresa Bellanova e Ivan Scalfarotto, ad aprire la nuova casa del riformismo e del progressismo, in alternativa a sovranismi e populismi e a un ritorno passatista della sinistra identitaria e recintata.

 L’indomani, alla conclusione della tre giorni, fu la stessa Teresa Bellanova a lanciare l’allarme al centrosinistra pugliese, a richiamarlo a un’assunzione di responsabilità che frenasse il populismo di palazzo dominante in regione e voltasse pagina per un nuovo corso riformista.”- aggiunge Crudele – 

“Il richiamo è rimasto inascoltato, volutamente e testardamente deriso con presupponenza e indifferenza spinta sino allo scherno, in un percorso di involuzione continua che ha visto la sua sublimazione nelle due ultime sedute del consiglio regionale, per non dire delle precedenti, con la farsa finale della pantomima sulla doppia preferenza ingloriosa per la Puglia, il primo caso in questi 50 anni di istituzioni autonome dello stato in cui l’ente regionale viene commissariato dal governo nazionale per manifesta incapacità ad operare. 

La conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell’inderogabile obbligo etico  di offrire un’alternativa all’elettorato pugliese, l’alternativa al ritorno al passato che vuole farsi futuro, al populismo inconcludente della decrescita (in)felice e alla melassa questa pure populista del “tutto e tutti dentro” indistintamente, che ha portato la Puglia ai disastri della Xylella e dei Fondi Europei bloccati per l’Agricoltura, delle liste d’attesa infinite nella Sanità, della continua contrapposizione -perdente- al governo nazionale.

La Puglia deve rialzarsi – incalza il candidato a sostegno di Scalfarotto – può e deve farlo, con una nuova stagione di governo serio e competente, nel solco del riformismo e dei valori del centrosinistra smarriti e traditi in questi ultimi cinque anni. 

Semplicemente questo offriamo alle elettrici e agli elettori, il nostro impegno chiaro e appassionato per la Puglia pienamente inserita nel quadro di riferimento Italiano ed Europeo, con l’autorevole guida di Ivan Scalfarotto, forte del suo fare e della sua esperienza di governo a favore delle imprese e dello svliluppo territoriale, e con il contributo di professionalità ed esperienza che potrò dare con le amiche e gli amici di ItaliaViva.”

#stavoltacrudele

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