- Pubblicità -spot_img
giovedì, 26 Dicembre 2024
HomeBATBaldini e Crudele (Italia Viva) : "Rilanciamo l'invito agli operatori agroalimentari a...

Baldini e Crudele (Italia Viva) : “Rilanciamo l’invito agli operatori agroalimentari a favorire il processo di regolarizzazione”

“Cinque anni dalla drammatica morte di Paola Clemente stroncata da un malore nei campi mentre lavorava per 27 euro al giorno, due anni dalla strage nel foggiano in cui 12 braccianti persero la vita, stipati in un furgoncino.”

È quanto affermano in una nota i coordinatori provinciali BAT di “ItaliaViva”
Gabriella Baldini e Ruggiero Crudele (quest’ultimo candidato al Consiglio regionale pugliese)

“Quattro anni dal varo della legge anticaporalato del governo Renzi, voluta con caparbietà dall’allora viceministra Teresa Bellanova, che istituiva la “Rete del lavoro agricolo di qualità“, una sorta di rating di legalità e per le imprese agroalimentari.

E purtroppo – proseguono nella nota i coordinatori locali del partito di Renzi – ci ricorda il segretario FLAI CGIL BAT, solo otto aziende della nostra provincia sono oggi iscritte alla Rete e, ancor più a malincuore, si registra l’assenza della Regione alle riunioni convocate al riguardo presso la sede Inps della Rete, nonché la mancanza della Direzione provinciale del lavoro, rendendo difficile e per ora irrealizzabili le misure anticaporalato volute da quella legge, a cominciare per esempio da una convenzione per il trasporto pubblico dellle lavoratrici e dei lavoratori, servizio che è invece un caposaldo dell’economia criminale gestita dai caporali.


Rilanciamo l’invito – sottolineano Baldini e Crudele – allora a tutti gli operatori agroalimentari della BAT a intraprendere la strada virtuosa della Rete della qualità in legalità , e a favorire il processo di regolarizzazione dei lavoratori stranieri, così da togliere più acqua possibile ai caporali.


Di un tale contesto di legalità e trasparenza, a giovarsene, insieme a lavoratrici e lavoratori, saranno per prime le nostre imprese regolari che non divranno più subire la concorrenza sleale di quelle mafie che inquinano il mercato, e che, calpestando la dignità umana, offendono la nostra civiltà e le nostre radici profonde della Puglia contadina.

Siamo certi – concludono i referenti di “Italia Viva” – non mancherà, in questo cammino, l’impegno che continuerà a profondere la ministra Teresa Bellanova, che oggi torna a visitare le aziende belle della nostra terra, quelle aziende che ci rendono orgogliosi del loro contributo essenziale alla filiera della vita .”

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img

ATTUALITA'

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -
- Pubblicità -spot_img

Leggi anche

spot_img

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui