Pubblichiamo di seguito una nota diffusa dalla Segreteria PD composta da: Rosa Cascella – segretaria cittadina del Partito – Antonio Diviccaro, Antonio Gorgoglione, Ezia Bizzoca, Filomena Seccia, Luca Lacerenza, Bruno Lattanzio e Antonio Comastri – congiuntamente al Gruppo consiliare PD composto da : Ruggiero Mennea, Rosa Cascella, Dino Delvecchio, Antonio Divincenzo e Rosanna Maffione.
In questo momento particolarmente drammatico per il Paese è essenziale mettere da parte le sterili contrapposizioni politiche e mostrare senso di responsabilità nei confronti della comunità che si è chiamati a rappresentare.
Pur condannando severamente le logiche personalistiche (espresse con allarmante disinvoltura) che continuano ad alimentare l’azione di questa amministrazione, contrassegnata da inutili e dannosi protagonismi, vogliamo che si apra un sereno e costruttivo confronto sulle misure di contrasto all’emergenza sociale ed economica determinata dall’epidemia di coronavirus.
Per questo come opposizione siamo disponibili a discutere, senza preclusione alcuna, tutte le ipotesi possibili per alleviare il peso di questa emergenza sui cittadini, andando incontro anche alle esigenze delle attività produttive maggiormente colpite dalla crisi.
Andranno potenziati, come mai prima d’ora, gli strumenti di contrasto alla povertà e le iniziative messe in campo dai servizi sociali.
Andranno pensati nuovi strumenti di sostegno ai redditi bassi.
Per questo abbiamo messo insieme un elenco di provvedimenti urgenti per far fronte alle situazioni di particolare necessità dei cittadini:
• posticipo dei pagamenti nei confronti dell’amministrazione comunale al 30 settembre;
• riduzione del 50% della TARI per le utenze domestiche e non domestiche;
• riduzione del 100% della TARI per i tre mesi (marzo-aprile-maggio) di chiusura forzata per le attività produttive;
• riduzione della tassazione per l’occupazione di suolo pubblico (dehors), in maniera proporzionata alla riduzione dei posti a sedere richiesta dalle regole sul distanziamento sociale, o dove possibile mantenere la stessa tassazione ma concedere maggiore metratura per evitare la riduzione dei posti a sedere;
• riduzione del 100% della tassazione per l’occupazione di suolo pubblico (dehors), per i tre mesi (marzo-aprile-maggio) di chiusura forzata;
• promozione di iniziative di condivisione da parte dei cittadini della connessione wireless, per permettere ai bambini e ai ragazzi che non hanno una connessione internet di seguire le lezioni online;
• predisporre un bonus straordinario economico per le attività produttive colpite duramente da questa emergenza come, ad esempio, un contributo sul fitto dei locali commerciali e artigianali e/o sull’IMU;
• allargare la platea dei destinatari dei bonus spesa ai nuclei familiari che sopravvivono con piccole pensioni od un basso reddito di cittadinanza;
• favorire la distribuzione di dispositivi di protezione (mascherine, guanti, gel igienizzanti) negli esercizi commerciali e incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro;
• prevedere poste di bilancio che possano incentivare la riapertura di attività commerciali ed artigianali a condizione che favoriscano l’assunzione di personale almeno per un biennio.Le risorse per finanziare questi interventi si possono reperire tagliando le spese di capitoli del bilancio non utilizzate, non più utilizzabili o ritenute incoerenti in questo particolare momento.
Si pensi alle somme per le mense scolastiche o per la gestione ordinaria di edifici e strutture comunali rimasti chiusi per le intervenute disposizioni di legge.
Le attuali condizioni in cui si trova il Paese, in miglioramento ma lontane dal ritorno alla normalità, lasciano pensare che tutte le iniziative culturali e di marketing programmate per la prossima estate non potranno svolgersi per via delle restrizioni nazionali sul distanziamento sociale e gli assembramenti di persone.
Anche le risorse impegnate per l’organizzazione di questi eventi, dunque, possono essere recuperate per sostenere famiglie ed imprese.
Va messa in capo una programmazione finanziaria che eviti assolutamente gli avanzi di bilancio, cioè soldi non spesi, che in questo momento sarebbero un’offesa ai cittadini in particolare difficoltà.
Auspichiamo un tavolo di lavoro formale con il Sindaco al fine di illustrare le proposte del Partito Democratico e individuare i capitoli di bilancio da cui attingere le risorse per far fronte ad un’emergenza economica e sociale senza precedenti.
Il nostro obiettivo è mettere in sicurezza le famiglie andando oltre la visione ragioneristica di un sistema di aiuti che per far quadrare i bilanci sta lasciando irrisolti i drammi di intere categorie lavorative ed imprenditoriali.
È questo il momento del coraggio, della responsabilità, delle competenze e della serietà.