Con la distribuzione di mille ‘borracce ecologiche’ ad altrettanti alunni della scuola media Ettore Fieramosca di Barletta è entrata nel vivo la campagna di sensibilizzazione per ridurre l’uso della plastica.
L’iniziativa è stata realizzata dal Comune di Barletta con il contributo della Bar.S.A., la società che si occupa della gestione dei servizi ambientali.
I giovani cittadini utilizzeranno le borracce di colore blu al posto delle dannose bottigliette e diventeranno cosi portatori di “educazione e cultura ambientale”.
La consegna è avvenuta stamane alla presenza, tra gli altri, del sindaco, Cosimo Cannito, dell’assessore all’ambiente, Ruggiero Passero, dell’amministratore unico della Bar.S.A., avv. Michele Cianci, e del preside della scuola, Francesco Messinese.
«I ragazzi salveranno il mondo; noi crediamo nella loro sensibilità” ha detto il sindaco Cannito, poco prima della consegna materiale delle borracce.
“Si tratta – ha concluso – di un progetto virtuoso correlato a quello della città di Barletta “Plastic free”; un segno di civiltà che è giusto parta dalle scuole”.
Soddisfatto della campagna di sensibilizzazione e dell’entusiasmo dei ragazzi anche l’amministratore della Bar.S.A., Michele Cianci: “Siamo – ha detto – tutti sulla buona strada: la plastica è dannosa per l’ambiente e i più piccoli devono essere fautori di un cambiamento”.
Concludendo il breve incontro con gli alunni il dirigente scolastico, Francesco Messinese si è rivolto proprio ai suoi scolari: “Avete ricevuto il mandato – ha detto Messinese – di lasciare questo pianeta migliore di come lo abbiamo trovato. E lo state dimostrando oggi, con questo piccolo gesto, accettando queste piccole bottigliette”.
La distribuzione – che stamane è proseguita nella scuola elementare ‘Girondi’ – riprenderà venerdì prossimo nella scuola Musti e si concluderà sabato nell’istituto comprensivo Pietro Mennea.
‘Barletta si unisce: no alla plastica, si all’ambiente’ è scritto su ogni borraccia, con un significato grande quanto il sorriso e la voglia di vivere di uno studente, vero “amministratore” della città e del mondo che tutti vorremmo.