In massa hanno detto no alle mafie e lo hanno fatto durante la marcia organizzata da Libera a Foggia dopo la raffica di attentati e omicidi avvenuti nei primi giorni dell’anno.
Al fianco di don Ciotti, c’erano i parenti delle vittime di mafia, le associazioni, e i rappresentanti delle istituzioni tra cui la ministra Teresa Bellanova, il presidente della Regione, Michele Emiliano, il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, i sindaci e il presidente della provincia BAT Bernardo Lodispoto
Per la ministra Bellanova “questo è il posto dove devono stare i rappresentanti delle istituzioni , perché noi dobbiamo dare forza ai cittadini e insieme a loro gridare ad alta voce che lo Stato è più forte e la criminalità sarà sconfitta”.
Sono qui come tutti i foggiani per dire no a questa gente, ha detto invece presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, per dire che non abbiamo paura, che vogliamo che finiscano in galera”.
Instancabile il fondatore di Libera don Luigi Ciotti: “bisogna disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione e fare emergere i tanti valori della nostra terra affinché ci sia un cambiamento”.
“La nota positiva, ha detto Lodispoto, è che con le istituzioni c’erano anche tanti giovani, pronti a trasmettere il messaggio, chiaro ed inequivocabile, del più totale rifiuto delle logiche mafiose.
Credo sia importante esprimere un incondizionato sostegno alla manifestazione promossa da Don Luigi Ciotti perché la lotta alle mafie si alimenta con gesti concreti e riaffermando una forte presenza delle istituzioni, certamente non con comunicati stampa o interrogazioni parlamentari montate ad arte per colpire gli avversari: un atteggiamento, quest’ultimo, teso solo ad inasprire i toni del dibattito politico nell’imminenza del voto per le Regionali”.