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martedì, 4 Marzo 2025
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Trani – Demolizione muretti a secco in zona Matinelle, OIKOS: “Aiutateci a fermare lo scempio”

A Trani procedono spediti i lavori di costruzione del nuovo sentiero costiero in zona Matinelle, con la completa demolizione dei muretti a secco esistenti da tempo immemore

A Trani procedono spediti i lavori di costruzione del nuovo sentiero costiero in zona Matinelle, con la completa demolizione dei muretti a secco esistenti da tempo immemore.

Questo avviene nonostante il loro buono stato di conservazione, ma, soprattutto, nonostante il parere contrario della stessa Soprintendenza, dell’Autorità di Bacino, della Regione Puglia e del progetto definitivo dello stesso Comune di Trani, che ne contemplavano la conservazione” – denuncia l’associazione OIKOS di Trani.

Il fine era evidentemente di valorizzare (anche) la presenza dei muretti a secco come beni caratterizzanti la zona e quali elementi della rete ecologica minore dell’agro-paesaggio.

La Soprintendenza ha finanche effettuato un sopralluogo e verificato lo stato dei luoghi, ma con sorpresa ha confermato la prosecuzione della “strage dei muretti a secco”, che percorrono il vecchio sentiero costiero.

Ci troviamo di fronte al primo stralcio di un progetto finanziato con PNRR che non prevedeva opere edilizie, ma la messa in sicurezza e rigenerazione del vecchio sentiero costiero che significa, attraverso un approccio “SOSTENIBILE” volto mantenere e proteggere il territorio quanto più possibile integro, salvando l’esistente, e poi procedere agli interventi necessari. Non demolire, sbancare, aggiungere cemento e rifare, imitando le opere eliminate.

Nell’indifferenza di tutti, il primo stralcio funzionale è stato sostituito, come per magia, con la costruzione di un nuovo e moderno sentiero.

Si, siamo capaci di distruggere tutto, di disattendere le prescrizioni rilasciate dagli Enti preposti e la finalità del PNRR che prevede espressamente che le amministrazioni debbano garantire concretamente che ogni misura non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali.

I muretti a secco, sono patrimonio immateriale dell’Unesco e sono definiti “una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura” e chi ci amministra ha deciso di distruggerli in nome di una rigenerazione e riqualificazione non autorizzata” – concludono da OIKOS di Trani.

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