Aperta un’inchiesta dalla Procura di Trani che ha portato alla luce un sistema di truffe ai danni delle compagnie assicurative basato su falsi incidenti stradali avvenuti tra il settembre 2021 e il gennaio 2025.
23 sono gli indagati, tra cui figurano anche un carabiniere (non più in servizio nella Bat) e due medici, oltre a vari liquidatori, accusati di aver contribuito ad orchestrare la frode. L’operazione, che ha coinvolto le città di Andria, Canosa e Cerignola, ha smascherato un’organizzazione ben strutturata, capace di generare ingenti guadagni illeciti.
Le compagnie assicurative avrebbero elargito importi che vanno dai 10mila ai 16mila euro. I reati contestati a vario titolo agli indagati sono di falso ideologico e favoreggiamento.
Gli investigatori hanno sequestrato il materiale informatico in loro possesso e stanno raccogliendo prove e testimonianze volte all’emissione di diversi provvedimenti giudiziari e a verificare il coinvolgimento di altri soggetti nella vicenda.
Le autorità hanno ribadito l’importanza di contrastare queste frodi che, oltre a danneggiare le compagnie assicurative, si ripercuotono sugli onesti cittadini, causando un aumento dei premi assicurativi.
L’inchiesta prosegue per assicurare alla giustizia tutti i responsabili di questa rete criminale.