Mettere insieme, intorno allo stesso tavolo, tutti gli attori interessati alla promozione turistica, culturale ed economica di Canosa di Puglia: è quanto avvenuto ieri mattina, giovedì 13 febbraio 2025, presso la Sala “Caduti di Nassirya” del Senato della Repubblica in occasione del focus “Visit Canosa. I dieci motivi per cui scoprire la Piccola Roma” promosso dal Senatore Filippo Melchiorre in collaborazione con la FAC.
Alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli e del celebre concittadino nonché “canosino doc” Lino Banfi, è stato illustrato ai presenti il potenziale di una città e di una comunità che ha fame di cultura e voglia di progredire al fine di aprirsi al mondo e valorizzare il suo enorme patrimonio.
Ad intervenire sono stati il Sindaco di Canosa Vito Malcangio e l’europarlamentare On. Francesco Ventola che hanno avuto modo di sottolineare come Canosa abbia tutte le carte in regola per ambire ad obiettivi ancor più ambiziosi, ritagliandosi uno spazio di visibilità nazionale ed internazionale.
Il primo cittadino, durante il suo intervento, ha evidenziato come in questi anni l’Amministrazione Comunale abbia lavorato molto da questo punto di vista, creando le condizioni per migliorare il contesto urbanistico nel quale si inserisce il patrimonio archeologico. Fondamentale, a detta di Malcangio, l’apporto dei canosini che dovranno essere abili a rivestire i panni degli orafi così da soffermarsi ad incastonare questi diamanti su anelli di speranza e bellezza.
A sposare questo progetto il concittadino Lino Banfi, ambasciatore per eccellenza dell’identità canosina che ha dimostrato ancora una volta il suo forte attaccamento a quel paese dove ebbe inizio la sua splendida carriera. Particolarmente interessanti e di natura emotiva sono state le parole del Ministro Giuli, reduce lo scorso novembre da una visita ufficiale nella “città di Diomede”, descritta come una “dea” al cui servizio vi devono essere istituzioni, politica, mondo associativo, volontari in uno spirito di collaborazione ed unione d’intenti.
Durante l’incontro, a ritagliarsi un ruolo di rilievo è stato il passato, la storia sulla base delle quali è possibile costruire presente ma soprattutto futuro creando, attraverso l’archeologia, posti di lavoro. E poi c’è la Via Appia, recentemente riconosciuta Patrimonio dell’UNESCO, che unisce Canosa e Roma in una strada fatta di coraggio e valori, quello che i concittadini nella Capitale continuano a coltivare.
Durante il focus, ad intervenire sono stati inoltre il Presidente della Fondazione Archeologica Canosina Sergio Fontana, il Capo Dipartimento Tutela Patrimonio Culturale MiC Luigi La Rocca, il Direttore Musei Nazionali Mic Massimo Osanna.
Ad emergere è stata anche la centralità della mostra itinerante “Forme e colori dell’Italia preromana” che dopo l’inaugurazione nel 2023 a Santiago del Cile alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha fatto tappa a Buenos Aires, San Paolo e Città del Messico, fino a giungere a Castel Sant’Angelo. La mostra concluderà il proprio tour proprio a Canosa, il prossimo 14 marzo, con l’inaugurazione all’interno dell’istituendo Museo Archeologico Nazionale nella nuova sede dell’edifico “Mazzini”.
A presenziare all’incontro, inoltre, il Presidente del Consiglio Comunale Michele Vitrani, l’Assessore alla Cultura Cristina Saccinto, l’Assessore ai Lavori Pubblici Nicola Di Palma, il membro del comitato tecnico scientifico a supporto dell’Ente Matteo Ieva, la Pro Loco Canosa, il Rotary Club Canosa, l’associazione “Canosiamo”, e tutti gli illustri concittadini che vivono a Roma.
Una giornata sicuramente da ricordare quella di oggi, un ulteriore passo verso un futuro ricco di traguardi.
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