- Pubblicità -spot_img
giovedì, 12 Dicembre 2024
HomeCanosa di PugliaCanosa – Atti intimidatori, convocato Consiglio Comunale urgente e straordinario

Canosa – Atti intimidatori, convocato Consiglio Comunale urgente e straordinario

Il Sindaco Malcangio: "Pentitevi, chiedete scusa alle famiglie, chiedete scusa a Canosa, balzata alle cronache nazionali e ferita nel suo orgoglio"

«In questi giorni, in queste settimane, da Sindaco ma soprattutto da semplice cittadino e padre di famiglia – afferma il primo cittadino di Canosa, dott. Vito Malcangio – alla luce degli ultimi atti intimidatori che si sono verificati in città, mi sono più volte chiesto: perché? Perché tanta viltà ingiustificata e sconsiderata?

La violenza non è mai una soluzione ed è per questo che desidero, ancora una volta, esprimere una ferma e decisa condanna verso gli episodi criminosi perpetrati contro alcune figure del tessuto politico, economico, amministrativo della nostra comunità, qualcosa di ripugnante che nulla ha a che vedere con la pacifica convivenza, i valori democratici e il rispetto che deve contraddistinguere la nostra società.

Il confronto quotidiano non può degenerare in episodi del genere, che colpiscono da vicino la sicurezza delle famiglie, per ognuno di noi preziose, alla base dei nostri rapporti affettivi e a cui è andata la vicinanza di tutta l’Assise Comunale.

Ma il mondo delle istituzioni – prosegue Malcangio – non può fermarsi alle espressioni di solidarietà, bensì deve mobilitarsi affinché assieme alle Forze dell’Ordine e alla comunità, uniti e compatti, si riesca a fornire una risposta importante e ad intraprendere azioni più marcate.

In qualità di primo cittadino, ho sentito il dovere etico e morale, di convocare un Consiglio Comunale urgente e straordinario, volontà che mi è stata manifestata da alcune forze politiche che siedono nell’Assise e da più cittadini, preoccupati per il susseguirsi di episodi gravi ed intollerabili. Ma lo Stato c’è, e non rimarrà di certo a guardare, non saranno questi fenomeni a fermarci, la nostra azione deve continuare imperterrita senza sé e senza ma.

Questo Consiglio Comunale è servito proprio a questo, a trovare il modo, i mezzi, affinché tutto ciò non si ripeta mai più perché ogni cittadino ha il sacrosanto diritto di vivere in sicurezza.

L’argomento – spiega il primo cittadino – ha assunto con il tempo una rilevanza sempre maggiore per tutti noi: in questi anni, abbiamo lavorato in sinergia con il mondo delle istituzioni, con la Prefettura, con la Questura, affinché i cittadini potessero avvertire maggiormente la presenza dello Stato in città ed è per questo che continuerò a far sentire, ancor di più, la nostra voce in tutte le sedi competenti, perseguendo l’obiettivo di aumentare la dotazione di risorse umane.

Massima è la fiducia nella Magistratura e nelle Forze dell’Ordine, affinché gli autori di tali gesti vengano presto individuati ed assicurati alla giustizia. Il mio appello va proprio a loro, sprovvisti di una coscienza, perché se l’avessero avuta non saremo qui a discutere e a riflettere.

Pentitevi, chiedete scusa alle famiglie, chiedete scusa a Canosa, balzata alle cronache nazionali e ferita nel suo orgoglio.

Avete gettato discredito su un popolo fatto di gente onesta, per bene, laboriosa, che vive all’insegna della legalità e dell’onestà, valori che purtroppo non fanno parte delle vostre vite. Ma noi andremo avanti – conclude Malcangio – con lo sguardo alto e la schiena dritta, queste cose non ci scalfiscono, ma ci rendono ancora più forti».

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img

ATTUALITA'

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -
- Pubblicità -spot_img

Leggi anche

spot_img