“Ormai potremmo essere a circa un anno dalle elezioni per il prossimo Sindaco della nostra città, o forse poco più” – la nota è a firma dei Consiglieri Comunali di Andria, Nicola Civita, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato.
“Già si sente parlare di aspiranti ed aspirazioni, tutte legittime, ma per fare cosa?
Noi partiamo da due dati, quello che riguarda i giovani che, purtroppo numerosi, vanno via mentre l’altro dato ci dice che la popolazione che rimarrà sarà mediamente sempre più anziana. Inoltre, tra venti anni le previsioni dicono che la popolazione della nostra città sarà diminuita ancora di circa un altro 10%.
Quindi, quale sarà la sfida per le prossime amministrazioni comunali della nostra città, a partire dalla prossima? Quella di concentrare gran parte degli sforzi e dei finanziamenti reperibili per rendere la nostra città più attrattiva per i giovani, per indurli a rimanere e, nel contempo, sempre più adatta ad una popolazione mediamente sempre più anziana, il tutto ovviamente nell’ambito di quanto è possibile fare nel contesto cittadino.
Giusto per fare uno dei diversi esempi possibili, il nuovo ospedale di Andria. Un’opera che, se realizzata, certamente sarebbe di grande ausilio per una popolazione sempre più anziana e, nel contempo, potrebbe costituire motivo per diversi giovani professionisti del settore sanitario, per non emigrare.
Altro esempio, l’interramento della ferrovia, che alla fine dei lavori porterà in dote alla città tre stazioni, e quindi una piccola metropolitana, causerà sicuramente una riorganizzazione del servizio delle circolari, in sincronia con la citata metropolitana, con il fine di indurre gli andriesi ad usare maggiormente il mezzo pubblico e meno quello privato.
Del resto, se dalla zona di Sant’Angelo dei Ricchi, tramite questa nuova metropolitana, si potrà arrivare in centro in trenta secondi, avrà senso continuare ad andarci ancora in auto?
Una città meno inquinata è più vivibile ed è quindi più attrattiva per viverci.
E potremmo fare molti altri esempi, come nell’ambito dello sport (la piscina comunale), della cultura (un teatro), del turismo (Castel del Monte) ecc.
Ma sarà sufficiente fare qualche infrastruttura o spostare qualche circolare per affrontare questa grande sfida con il nostro futuro? No!
Servirà una visione futura chiara ed una classe politica pronta a fare le scelte necessarie, anche forti, per attuarla senza essere continuamente influenzata dal timore di perdere consenso elettorale nelle elezioni successive” – concludono Civita, Faraone e Di Pilato.