- Pubblicità -spot_img
giovedì, 21 Novembre 2024
HomeAndriaAndria – Dati tumori in linea con il dato regionale e provinciale

Andria – Dati tumori in linea con il dato regionale e provinciale

Il tumore più diffuso in città per le donne è quello alla mammella, per gli uomini il primo tumore, in linea, è quello al testicolo

Si è svolto mercoledì 30 ottobre 2024 a Palazzo di Città ad Andria, l’incontro promosso dall’amministrazione comunale, d‘intesa con ASL BAT, per la presentazione dei dati del Registro Tumori, oltre che per la diffusione delle attività di screening. Iniziativa inserita nella più ampia attività di sensibilizzazione durante il mese della prevenzione oncologica.

In un contesto di continui aumenti di casi di tumore in tutta Italia e nel mondo, con denatalità in aumento e invecchiamento della popolazione, Andria ha rinnovato il suo appuntamento con l’informazione, scegliendo di misurarsi con le rilevazioni statistiche disponibili relative al periodo 2019-2021.

A presentare e illustrare il tutto è stata l’Unità Operativa Complessa di Epidemiologia e Statistica della Asl Bt, attraverso il dott. Cuccaro e la dott.ssa Di Donato.

Il tumore più diffuso in città per le donne è quello alla mammella (in gran parte legato a cause genetiche e di famigliarità, e che ha un elevato tasso di definitiva guarigione), che si attesta al di sopra della media provinciale e regionale, diversamente da altri tumori, al di sotto nella città federiciana rispetto al territorio.

In particolare, nel periodo 2010-2017 si è registrato ad Andria un incremento sensibile dei tumori al seno. Per gli uomini il primo tumore, in linea, è quello al testicolo. Seguono i tumori alla cervice uterina per le donne e melanoma per gli uomini. Tumori all’encefalo, così come tumori infantili e adolescenziali si registrano al di sotto dei dati di riferimento o sovrapponibili al contesto regionale e provinciale.  

«Sia chiaro: ogni singolo caso di tumore è una sconfitta per l’intera collettività – precisa il Sindaco Giovanna Bruno – Portiamo avanti da tempo una attività di informazione, proprio per acquisire sempre maggiore consapevolezza di quanto accade nella Città che viviamo, molto scossa anche dalle recenti premature scomparse di vite umane che fanno male, fanno molto male.

Siamo impegnati a recuperare tanti anni di assoluto silenzio e inoperosità, quando invece già da tempo potevano attuarsi misure idonee a contrastare tanti fenomeni che poi sfociano in concause di malattie di ogni tipo. Vogliamo essere consapevoli e operativi e tante scelte intraprese vanno in questa direzione, creando i presupposti per stili di vita che devono cambiare, partendo da ciascuno».

La Direttrice Generale della Asl BT, Tiziana Dimatteo, ha molto puntato sulla prevenzione. Prevenzione che si concretizza anche nell’adesione alle campagne di screening, che in molti casi consentono addirittura di anticipare l’insorgenza tumorale.  

Accanto alle azioni di mobilità alternativa e sostenibile, accanto alla sensibilizzazione ambientale, al potenziamento del servizio di raccolta rifiuti, alla messa in sicurezza della discarica, all’adesione del Comune di Andria alla Rete dei Comuni Sostenibili per essere sottoposto al monitoraggio costante dei parametri dell’Agenda 2030), al monitoraggio della qualità dell’aria, alla corretta politica del cibo attraverso il Food Policy Hub, allo spostamento del mercato ortofrutticolo, alla riforestazione urbana, ai progetti sulla qualità dell’abitare, è ormai alle battute finali il Profilo della Salute, atteso da oltre un ventennio.

Su questo è stato l’assessore alla Qualità della Vita Savino Losappio, nel consiglio comunale che ha preceduto l’incontro sul Registro Tumori, a relazionare puntualmente sul copioso lavoro condotto nel post covid e fino ad oggi, unitamente ai tanti soggetti coinvolti nello stesso, tra cui la Asl BAT e l’Arpa Puglia.            

Presenti in aula tanti cittadini a cui il sindaco ha rivolto il suo ringraziamento per la sensibilità e il senso di cittadinanza attiva, consegnando come imperativo morale quello di lavorare all’unisono per tutelare e difendere da più parti il diritto inalienabile alla salute.

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -spot_img

ATTUALITA'

- Pubblicità -spot_img
- Pubblicità -
- Pubblicità -spot_img

Leggi anche

spot_img