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domenica, 24 Novembre 2024
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Trani – Articolo97 denuncia i costi aggiuntivi delle opere pubbliche in città

"Il timore è che i finanziamenti ottenuti possano diventare un vero e proprio boomerang"

“Avevamo manifestato preoccupazioni su eventuali costi aggiuntivi in merito alla realizzazione in concreto delle opere pubbliche oggetto di finanziamenti a vario titolo ottenuti dal Comune di Trani” – a denunciarlo è il Movimento Civico Articolo 97 di Trani.

“L’espresso riferimento era ad un comunicato datato 28.09.2024 del primo cittadino di Trani sull’impianto sportivo a realizzarsi nella zona Sant’Angelo, nato come impianto polivalente, poi di calcio e rugby ed attualmente di pista di atletica leggera con le annesse pedane per salti e lanci.

Era stato lo stesso Sindaco a riconoscere che l’impianto è privo di “… spogliatoi, una palestra chiusa e tutte quelle attività che Coni e Fidal ci chiedono per organizzare eventi natura nazionale ed internazionale”, precisando che “… servirà uno sforzo economico importante da parte dell’amministrazione per creare l’infrastruttura”.

In altri termini, il finanziamento ottenuto, pari ad euro 1.700.000,00, non appare sufficiente per la realizzazione completa dell’impianto e si dovrà attingere altrove per trovare i fondi, oltre che gli spazi necessari.

A non smentirci è sorta in queste ore un’altra novità che concerne la realizzazione della pista ciclabile nella stessa zona Sant’Angelo.

Parliamo di un progetto che risale al 2021e che prevedeva la realizzazione di un percorso non carrabile di km.3,2 di connessione tra via Grecia, via Portogallo e via Superga; via Parini; via Giachetti; via Cappuccini; via Superga; via Russia; via delle Tufare; via Jugoslavia; piazza madre Teresa di Calcutta; viale Germania; via Gran Bretagna; via Portogallo; via Austria.

Ci si accorge dopo tre anni, ed in corso d’opera, della possibile invasività della pista ciclabile che andrebbe a sopprimere tanti posti auto in un quartiere che ha necessità di servizi.
Sarà possibile rimediare e quanto costerà apportare le necessarie varianti al progetto in corso d’opera?

Nella città di Trani la politica partecipata rimane una chimera ed il timore è che i finanziamenti ottenuti possano diventare un vero e proprio boomerang con il rischio di indebitare oltremodo la città per opere nate nelle stanze della politica sempre più lontana dalle esigenze dei cittadini” – concludono dal Movimento Civico Articolo 97 di Trani.

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