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giovedì, 19 Settembre 2024
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Bisceglie – Rifiuti, Libera il Futuro: “Dati differenziata sconfortanti. Onesti pagano per evasori e zozzoni impuniti”

"Nel 2023 e nei primi 5 mesi del 2024 siamo intorno al 64% di differenziata. A Trani e Andria il 75%"

“Dopo due mesi dalla nostra istanza di accesso civico, finalmente abbiamo i dati sulla raccolta differenziata di dicembre 2023 e dei primi 5 mesi del 2024. Ci è andata sicuramente meglio dei dati sul vecchio e nuovo appalto dei rifiuti, richiesti oltre un anno e mezzo fa e mai ricevuti” – a dichiararlo è il gruppo Libera il Futuro di Bisceglie.

“Non si comprendono né la lentezza nel fornire i dati sull’igiene urbana, né quale sia la motivazione della mancata pubblicazione mensile dei dati sulla differenziata sul sito dell’Osservatorio regionale dei rifiuti.

Il Comune di Bisceglie attribuisce la mancata pubblicazione alla nuova procedura, partita a gennaio 2024 e non ancora avviata a Bisceglie a settembre, per l’inserimento dei dati sulla piattaforma web regionale. Eppure, altre città pubblicano regolarmente i dati mensili. 

Sulla gestione dei rifiuti emergono tre cose:

1. Il 2023 si è chiuso con circa il 64% di differenziata e con oltre 160 kg di indifferenziato prodotto in media da ogni cittadino in un anno.

2. A maggio 2024 la raccolta differenziata non si schioda dal 64% e in 5 mesi abbiamo già prodotto 70kg a testa di indifferenziato; dati sconfortanti considerando che in tutti questi anni non si è riusciti a sensibilizzare – anche con sanzioni esemplari – molti cittadini ad un corretto conferimento dei rifiuti.

3. Il conto Tari Ã¨ ormai insopportabile per famiglie e imprese. Siamo a percentuali di aumento che in alcuni casi sfiorano il 30% nel 2024 e che sono dovute anche, all’aumento delle tariffe regionali per il conferimento dell’indifferenziato in discarica. Quindi, più non differenziamo più paghiamo!

Alcune domande spontanee:

  • come mai Andria e Trani hanno raggiunto oltre il 75% di differenziata nel 2023 con una premialità per ecotassa da parte della Regione Puglia di oltre un milione di euro? La premialità farà risparmiare i cittadini e permetterà maggiori investimenti per la salvaguardia e la protezione ambientale;
  • cittadini virtuosi continueranno a pagare gli aumenti per compensare i comportamenti degli incivili “zozzoni”?
  • dove sono i controlli a tappeto, e non quelli spot a mezzo stampa, sul conferimento scorretto dei rifiuti?
  • come si giustifica una TARI così per pessimi servizi di raccolta dei rifiuti, spazzamento e pulizia delle strade?
  • che fine hanno fatto i controlli con i droni (non quelli spot e a mezzo stampa) che avrebbero dovuto presidiare costantemente la periferia per scovare gli autori degli incendi di rifiuti?
  • a che punto è la campagna di recupero dell’evasione Tari?
  • non è il caso di cominciare subito, in funzione del nuovo appalto, a valutare come migliorare il sistema di raccolta che fa acqua (e percolato!) da tutte le parti?

Pretendiamo risposte concrete: le meritano i tanti cittadini onesti che continuano, nonostante tutto, a mantenere comportamenti esemplari e a rispettare le regole. La latitanza e l’ignavia del governo cittadino su questo fronte sono diventati davvero intollerabili” – concludono da Libera il Futuro di Bisceglie.

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