Venivano falsificati perfino titoli di studio dell’Università La Sapienza di Roma.
E’ quanto è stato accertato dai finanzieri del comando provinciale Di Bari e BAR che questa mattina hanno eseguito misure restrittive in carcere nei confronti di nove persone.
I soggetti facevano parte di un’organizzazione che rilasciava titoli di studio e professionali falsi senza valore legale in Italia ed emessi da enti universitari istituti scolastici di istruzione superiore paritari e scuole professionali dislocati su tutto il territorio nazionale. L’ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Trani su richiesta della procura.
I particolari sono stati resi noti questa mattina in procura a Trani dal procuratore aggiunto Achille Bianchi.
Vittime della truffa erano soggetti che aspiravano all’insegnamento di sostegno nelle scuole e alla partecipazione ai concorsi pubblici come OOSS. Per ricevere il titolo pagavano 8000 euro.
Tre i gruppi che esercitavano il malaffare uno dislocato a Trani l’altro a Reggio Calabria e nel foggiano
Ingente il giro d’affari. La Guardia di finanza ha sequestrato beni per un valore di quasi 10 milioni di euro tra cui una villa con piscina e auto di grossa cilindrata. Sequestrate anche le quote sociali di otto imprese segnalate per profili di responsabilità amministrativa dipendente dal reato.
L’indagine costituisce un rilevante testimonianza del costante presidio esercitato dalla procura di Trani in sinergia con la Guardia di Finanza di Bari e BAT a contrasto dei reati contro il patrimonio e la fede pubblica nonché a tutela della legalità e del buon andamento della pubblica amministrazione.
I nomi degli arrestati in carcere:
Maria Saveria Modaffari (38 anni) di Condofuri; Fortunata Giada Modaffari (33), residente a Roma Maria Attisano (57) di Locri; Lucia Catalano (44) di Trani, Savino Cianci (60) di Trani, Leonardo Catalano (42) di San Severo, Marco Lombardi(52) di Stornarella, Antonio Caporale (33) di Foggia e Maria ‘Mdaraa (36) di Stornarella.
