Il progetto del sottopasso della stazione a Trani è ancora un sogno per i residenti del quartiere stadio. Intanto, i cittadini continuano a soffrire di interminabili attese date dal “muro di Berlino”, anche chiamato passaggio a livello, che divide in sinistra ferroviaria via De Robertis e in destra tre vie: via Palmiro Togliatti, via Annibale di Francia e via G. Verdi.
Un limbo senza fine, dove le barre meccaniche si abbassano quasi “a piacere” senza avere un’idea di quanto tempo passerà prima di vedere il passaggio del treno.
Tempi di attesa che mettono a dura prova la pazienza dei cittadini, oltre che causare consistenti ritardi che mal si abbinano con i tempi dei lavoratori.
Una situazione generalizzata che si ripete per tutto l’arco della giornata ad oltranza.
L’approvazione del progetto per il sottopasso è avvenuta, con 17 voti favorevoli e 9 contrari, il 16 novembre 2022, da allora i progressi burocratici sono stati macchinosi e inconsistenti slittando la data d’inizio di sei mesi in sei mesi.
Fino alla seconda metà di marzo 2024, quando il presidente del consiglio, Giacomo Marinaro, con il primo cittadino Amedeo Bottaro, a seguito di un sopralluogo congiunto con tecnici comunali e di RFI (Rete ferroviaria italiana), avevano apparentemente schiarito questo nuvolone dicendo:
«I lavori di prolungamento del sottopasso della stazione a Trani cominceranno a marzo, prima di quelli di soppressione del passaggio a livello, che dovrebbero partire a maggio».
Rimangono, ad oggi, ancora e comunque due le parole all’ordine del giorno: passaggio a livello e sottopasso della stazione.
Il consigliere Giovanni di Leo ha presentato, durante l’ultima seduta del consiglio comunale del 9 settembre, un’interrogazione riguardo alle tempistiche che ci si sarebbero dovute aspettare ma senza ricevere alcuna risposta concreta.
Prova a rispondere successivamente, il 10 settembre 2024, ai microfoni il vicesindaco Ferrante:
“ Un intervento che viene fatto da RFI, noi stiamo aspettando una validazione finale per il progetto esecutivo. I problemi sono diversi da affrontare, noi stiamo aspettando la convocazione da RFI per la discussione del progetto esecutivo finale.”
Nel frattempo, stamattina come tutti i giorni della settimana continua l’andirivieni di 3-4 treni a cui non segue l’innalzamento delle barre meccaniche, salvo quando avremo una risposta sul completamento del sottopasso. La risposa è evidente.