“Fermiamo le aggressioni contro infermieri, medici e operatori sanitari: richiediamo di un intervento urgente da parte del Prefetto e del Governo”.
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche della Provincia di Barletta Andria Trani esprime profonda preoccupazione per la crescente ondata di violenza nei confronti degli infermieri, medici e degli operatori sanitari all’interno degli ospedali e dei servizi territoriali.
Il presidente dell’Ordine, dott. Giuseppe Papagni, condanna fermamente questi atti di aggressione, che rappresentano un’inaccettabile minaccia alla sicurezza e al benessere dei professionisti sanitari, già sottoposti a carichi di lavoro e stress elevati.
“Non possiamo permettere che la violenza diventi una drammatica normalità nel contesto sanitario”, afferma il Dott. Papagni. “Questo clima di tensione crescente, alimenta un sentimento di sfiducia e odio verso il personale sanitario, che non solo mina la serenità lavorativa degli operatori, ma mette a rischio la qualità dell’assistenza stessa.
È inaccettabile che chi si prende cura dei cittadini venga attaccato, fisicamente o verbalmente, proprio mentre svolge il proprio dovere”.
L’Ordine rinnova il suo pieno supporto e solidarietà a tutti gli infermieri, medici e operatori che sono stati vittime di questi atti di violenza, ribadendo la necessità di adottare misure concrete e tempestive per tutelare chi lavora quotidianamente per garantire la salute pubblica.
In tale ottica, l’Ordine chiede con urgenza un incontro con il Prefetto, affinché si possano individuare azioni congiunte che restituiscano serenità e sicurezza agli operatori sanitari sul territorio.
Inoltre, si sollecita un deciso intervento da parte del Governo, con l’adozione di ulteriori misure legislative e organizzative che prevengano e puniscano in maniera adeguata tali episodi di violenza.
“È indispensabile che le istituzioni collaborino per ripristinare un clima di rispetto e protezione verso gli infermieri e tutto il personale sanitario,” conclude il dott. Papagni.
“Solo con un’azione coordinata e decisa potremo fermare questa escalation e garantire un ambiente di lavoro sicuro e sereno per tutti”.
L’Ordine si impegna a monitorare la situazione e a fare tutto il possibile affinché i diritti e la sicurezza degli infermieri e degli operatori sanitari vengano tutelati.