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venerdì, 22 Novembre 2024
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Andria – In piazza con bastoni e vetri rotti. Due DASPO per un 67enne di Gravina e un 19enne tunisino

Interminabile il lavoro dell’Ufficio Polizia Anticrimine della Questura di Andria, contro la microcriminalità e gli atti di vandalismo che ancora una volta vedono protagonista la movida e le piazze della città di Andria.
Due i provvedimenti amministrativi di Divieto di accesso ai locali pubblici, meglio conosciuti come “Daspo Willy”, a carico di altrettanti soggetti autori di atti violenti, furti e rapine nei pressi di esercizi pubblici della città federiciana.

In particolare, l’attenzione degli specialisti dell’Anticrimine si è focalizzata su un 67enne, pregiudicato di Gravina di Puglia che una sera di fine maggio scorso, ad Andria, ha preso una mazza di ferro, brandendola alla vista dei passanti e dei clienti degli esercizi commerciali di piazza Vittorio Emanuele.
All’uomo, denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere, sarà inibito per i prossimi 12 mesi di stazionare o entrare nei locali di pubblico trattenimento e negli esercizi pubblici di somministrazione di bevande (bar, caffè, pasticcerie, gelaterie ed esercizi similari) presenti nell’area urbana di Andria, in particolare di piazza Vittorio Emanuele II, piazza Vaglio, via Porta Castello, via Carlo Troia, Via Domenico De Anellis.

Analogo provvedimento è stato comminato ad un diciannovenne tunisino che la sera dell’11 agosto, al rifiuto del titolare di un bar di piazza Porta La Barra di dargli una bevanda a titolo gratuito, ha infranto un bicchiere dando in escandescenza e mettendo in pericolo la sicurezza degli altri avventori.
Bloccato dai poliziotti delle Pantere di Via dell’Indipendenza intervenuti a seguito della richiesta di alcuni cittadini, l’uomo ha opposto resistenza.

Qualora dovessero violare i divieti di ingresso e stazionamento sopra indicati, i quattro soggetti in argomento, saranno passibili di reclusione da uno a tre anni e multa da 10.000 a 24.000 euro, pene inasprite a settembre 2023 dal cd “Decreto Caivano” adottato per aumentare gli strumenti giuridici di contrasto al disagio minorile e alla criminalità diffusa.

Sono 18 i Divieti di accesso ai locali pubblici firmati dall’inizio dell’anno dal Questore della BAT, Alfredo Fabbrocini, a carico di altrettanti soggetti responsabili di aggressioni o reati contro il patrimonio nei pressi o all’interno di locali pubblici della BAT.

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