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giovedì, 21 Novembre 2024
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Canosa – Emergenza idrica nelle campagne di Loconia. Oggi nuova riunione in Prefettura

Continua l’emergenza idrica nelle campagne del territorio di Canosa di Puglia e, nello specifico, nella zona di Loconia.

A tale proposito il Capo Gabinetto del Prefetto, dott.ssa Corinna Panella, prima di attivare la procedura di emergenza, ha richiesto alle parti un’ulteriore verifica riconvocandole per oggi, lunedì 22 luglio 2024.

Il dialogo iniziato nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, e durato più di due ore, aveva come obiettivo trovare una risoluzione alla urgente problematica a cui, però, non si è giunti.

Proprio nella mattinata di venerdì 19 luglio 2024 infatti gli agricoltori si erano nuovamente ritrovati presso gli uffici della Diga del Locone per manifestare, nonostante le promesse fatte, il proprio dissenso relativamente alla non ancora avvenuta erogazione dell’acqua, mettendo di conseguenza in ginocchio le aziende del territorio.

Nel pomeriggio poi una delegazione di agricoltori era stata ricevuta in Prefettura dal Capo Gabinetto del Prefetto, dott.ssa Corinna Panella in un incontro a cui hanno preso parte, oltre alle Forze dell’Ordine del territorio, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, dott. Donato Pentassuglia, l’Ing. Coccaro per l’Autorità di Bacino, il dott. Vitucci in rappresentanza dell’Acquedotto Pugliese, il dott. De Serio per il Consorzio di Bonifica Centro-Sud e il geometra Divera per l’ente Acque del Sud.
A presenziare per il Comune di Canosa di Puglia sono stati invece il Vice Sindaco Fedele Lovino e la consigliera comunale delegata all’Agricoltura Lucia Masciulli.

Un incontro però che non ha portato a niente di utile – aumentando il malumore e la preoccupazione degli agricoltori – e che verrà riproposto oggi.

«Le aziende del territorio stanno affrontando numerose difficoltà. L’erogazione dell’acqua, mai come adesso, considerando anche le scarse precipitazioni – afferma la consigliera comunale Lucia Masciulli è fondamentale per gli agricoltori. Attivare lo stato di emergenza nella prima settimana di agosto sarebbe la morte definitiva del nostro comparto frutticolo e agricolo in generale»

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