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domenica, 24 Novembre 2024
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Andria – Doppia aliquota e aree edificabili, due delibere della Giunta Comunale.

Nell’ultima seduta del 26 giugno 2024 la Giunta Comunale ha deliberato su due provvedimenti di natura tributaria che la cittadinanza attendeva da anni: doppia aliquota e aree edificabili.

«Diverse situazioni si protraggono da anni senza aver mai trovato una soluzione, incidendo anche pesantemente sulle tasche dei contribuenti, nel tempo illusi di poter realizzare su aree non edificabili. Questo è solo un esempio ma ve ne sono altri. Per questo abbiamo deciso di iniziare a fare una ricognizione generale, cominciando ad incidere economicamente con de-tassazioni o riduzioni graduate. Operazione complessa ma doverosa, che è solo uno dei tasselli del percorso innescato dall’Amministrazione, di recuperare dialogo costruttivo e risolutivo con i cittadini contribuenti”. Così il Sindaco Bruno, che affida all’assessore alla Trasparenza, Pasquale Vilella, la spiegazione tecnica dei provvedimenti adottati.

«La prima Delibera di Giunta – spiega Vilella – riguarda l’annosa questione della doppia aliquota IMU deliberata nell’anno 2015 che ha generato confusione, malcontento e contenzioso fino a giungere alla pronuncia del TAR Puglia che, con la Sentenza n. 397/2018, ha statuito l’efficacia dell’aliquota maggiorata solo a partire dalla data della delibera e per gli anni successivi (con effetti per gli anni 2016, 2017 e 2018). Con questa Delibera si proroga l’applicazione e la validità di un importante protocollo d’intesa sottoscritto con le Associazioni dei Commercialisti nonché con le organizzazioni sindacali e con i CAF, estendendo alle annualità 2016/2017/2018 la validità dello stesso protocollo e delle clausole in esso contenute. La seconda Delibera di Giunta riguarda il valore delle aree edificabili ai fini degli accertamenti IMU. La novità di questa Delibera riguarda alcune tipologie di aree che ai fini dell’applicazione della tassazione IMU risulterebbero edificabili ma che, a causa di vincoli sovraordinati all’attuale PRG, hanno perso in tutto o in buona parte il requisito dell’edificabilità per cui anche ai fini impositivi ne andrebbe ridotto il valore venale».

«Questo è un altro passo verso i cittadini – aggiunge l’assessore – Mi sono fatto promotore di queste Delibere di Giunta recependo un preciso indirizzo del Sindaco perché questa amministrazione, nonostante le difficoltà economiche, sente il dovere di chiedere ai cittadini un tributo equo. Se c’è stata confusione o la semplice aspettativa di poter pagare applicando una aliquota IMU più bassa è giusto, in applicazione dello Statuto del Contribuente, chiedere ai cittadini di corrispondere le differenze non pagate senza applicazione di sanzioni. Altrettanto importante è far pagare le imposte su un valore venale rispondente al reale valore di un area sulla quale lo stesso Comune non rilascerebbe nessuna autorizzazione edificatoria. Colgo l’occasione per ringraziare gli Assessori che hanno collaborato alla stesura finale del testo licenziato così come il Settore Urbanistico che ha fornito un importante supporto tecnico per individuare le tipologie di aree interessate dai vincoli più stringenti. Dal confronto con gli altri colleghi di giunta – conclude Vilella – è emersa anche l’idea di lavorare sulla riqualificazione sociale di aree e terreni oggetto dell’attuale de-contribuzione. Ne potrebbero nascere progetti interessanti attraverso l’interazione pubblico-privato. Ci lavoreremo per comprenderne la fattibilità».

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