Un giro di prostituzione che toccava Bari, Roma, Lecce e Trani, scoperto dagli agenti della squadra mobile di Bari e culminato con 10 misure cautelari.
Tutto è partito dalla denuncia di una mamma di una 16enne che ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per fermare l’attività illegale che si consumava in strutture di lusso delle province di Bari e Bat, a partire dal mese di ottobre del 2021.
Alle prime luci dell’alba di ieri, lunedì 13 maggio 2024, infatti, sono stati arrestati quattro donne, rispettivamente di anni 35, 21, 25 e 24, un 29enne e un 25enne barese, con l’accusa di “aver indotto, favorito, sfruttato, gestito ed organizzato la prostituzione di tre ragazze minori, traendo un ingente guadagno dalle prestazioni sessuali offerte, a pagamento, ad una pluralità di clienti”.
Per due clienti, di 47 e 42 anni, sono scattati gli arresti domiciliari in quanto, consapevoli della minore d’età delle ragazze, non avrebbero esitato a consumare rapporti sessuali con le giovani in cambio di danaro.
Per un terzo cliente, di 55 anni, è stato adottato l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Stessa misura cautelare è stata disposta nei confronti di un 45enne barese, gestore di una struttura ricettiva nella quale avrebbe tollerato l’esercizio abituale della prostituzione.
Le indagini sono state avviate dalla Squadra Mobile di Bari, a marzo 2022, a seguito della denuncia presentata dalla mamma di una delle ragazzine, che ha notato comportamenti anomali nella figlia e riscontrato la sua frequentazione con una maggiorenne, presunta escort, residente nelle Marche.
Le ragazze coinvolte, all’epoca 16enni, sarebbero state adescate e introdotte nel mondo della prostituzione con la promessa di facili guadagni. Alcuni clienti avrebbero pagato centinaia di euro per singole prestazioni sessuali all’interno delle strutture ricettive.