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venerdì, 27 Dicembre 2024
HomePoliticaAndria – Piscina comunale, Scamarcio (Gen. Catuma): “4 anni di promesse mancate”

Andria – Piscina comunale, Scamarcio (Gen. Catuma): “4 anni di promesse mancate”

"Questa Amministrazione si è insediata ad ottobre 2020, in oltre 3 anni e mezzo di attività la piscina comunale non è stata riaperta"

“Era l’ottobre 2021 quando l’assessore Loconte annunciava la riapertura della piscina comunale per gennaio 2022. Era definito come il regalo di Natale dell’Amministrazione Bruno alla città, peccato che Natale è passato nel 2021, come nel 2022 e nel 2023 ma la riapertura non si è vista, persa tra ulteriori annunci, intoppi burocratici ed evidentemente una scarsa volontà politica” – ad intervenire è Gaetano Scamarcio, Presidente di Generazione Catuma.

“Ora sull’argomento è anche intervenuta Striscia la Notizia, il famoso tg satirico, con un servizio del noto Vittorio Brumotti che ha messo in evidenza tutte le lacune presenti oramai nella struttura.

A rispondere alle domande sui ritardi nell’apertura sempre il solito assessore Loconte (il sindaco Bruno ha preferito non apparire in una circostanza televisiva poco felice) che si è spinto nell’ipotesi di un nuovo regalo di Natale, questa volta Natale 2024. Chissà, staremo a vedere.

Di certo la definizione di assessore al quotidiano per l’assessore Loconte appare abbastanza calzante, visto che quotidianamente i cittadini andriesi si chiedono cosa stia facendo l’assessorato ai lavori pubblici ed al patrimonio visto il degrado delle strade cittadine e tutto il patrimonio pubblico privo di una adeguata manutenzione.

Questa Amministrazione si è insediata ad ottobre 2020, in oltre 3 anni e mezzo di attività la piscina comunale non è stata riaperta. Ci appare un tempo congruo per ritenere bocciata la conduzione politica sia dell’assessorato ai lavori pubblici che dell’assessorato allo sport, che il sindaco Bruno ha rinominato assessorato alla bellezza nelle mani di Daniela Di Bari.

Tale assessore alla bellezza avrebbe qualcosa da dire? Oppure ci vuole dire qualcosa il sindaco? Invitiamo anche ad essere più chiari sul progetto di finanza da parte di un’impresa che gli uffici starebbero valutando, sempre secondo quanto riferito dall’assessore Loconte.

Auspichiamo che le strutture pubbliche non siano “svendute” ma siano valorizzate al meglio” – conclude Scamarcio.

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