L’instancabile lavoro della FLC CGIL a tutti i livelli ha prodotto i suoi risultati. È appena stato firmato l’accordo di interpretazione autentica dell’art. 18-bis del CCNI della mobilità che prevede espressamente l’applicazione delle tutele previste nel caso dei riordini territoriali (art. 18-bis) anche ai movimenti del personale docente e ATA che si muove tra la BAT e Bari o Foggia.
Il trattamento di questi movimenti nella seconda fase per 8 anni consentirà fin da subito ai lavoratori di evitare il contingentamento previsto ordinariamente per i movimenti interprovinciali (50% da accantonare per le assunzioni) e di beneficiare delle precedenze tutelate dal contratto, a partire da quelle per l’assistenza dei genitori gravemente disabili e per il rientro dei soprannumerari trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata.
Mentre per i docenti (dato che i termini per le domande volontarie sono stati chiusi il 16 marzo) attendiamo di conoscere l’orientamento dell’USR Puglia che dovrebbe comunicare a tutti gli interessati la necessità di segnalare la propria posizione in relazione proprio alle precedenze con un avviso specifico (vanno monitorati con attenzione i siti di USR e USP in queste ore), per gli ATA il sistema POLIS dovrebbe essere aggiornato nelle prossime ore e consentire l’inserimento delle istanze come provinciali e non più interprovinciali (in ogni caso consigliamo di seguire le pubblicazioni sui siti istituzionali e di tenersi in contatto con le sedi territoriali della FLC CGIL).
Questa tutela continuerà a valere per i prossimi 8 anni e garantirà le altre tutele analoghe previste dal CCNI delle utilizzazioni/assegnazioni.
Grazie al costante e testardo impegno della FLC CGIL a tutti i suoi livelli, da quelli territoriali a quello nazionale, abbiamo ottenuto un importantissimo risultato – a domande di mobilità dei docenti ormai chiuse – che garantisce parità di trattamento e stesse possibilità nel movimento territoriale ai nostri colleghi al pari di quelli lombardi.
La tenuta della nostra posizione sindacale che ha rivendicato in tutti i modi, dalle assemblee, ai comunicati, agli incontri l’applicazione dell’art. 18-bis, tutela i lavoratori, riafferma la validità del contratto ed evita anche un diffuso contenzioso tra lavoratori amministrazione scolastica.