Carlo Buccirosso (indimenticabile Procuratore Capo napoletano in Imma Tataranni) arriva in Puglia con tre repliche del suo “Il vedovo allegro”. Qui scrive e dirige, oltre ad essere il protagonista di una storia particolare, tra ipocondria, solitudine e vedovanza ambientate in un palazzone nel centro di Napoli, con segreti, debiti, e ricerca della spensieratezza.
Lo spettacolo sarà a Cerignola (8 febbraio, ore 21.00, spettacolo sold out), a Fasano (9 febbraio, ore 20.30, spettacolo sold out) e Canosa di Puglia (11 febbraio, ore 21.00).
Info: www.teatropubblicopugliese.it – Ente Teatro Cronaca / A.G. Spettacoli
Carlo Buccirosso – IL VEDOVO ALLEGRO, con Gino Monteleone, Massimo Andrei, Elvira Zingone, Davide Marotta, Donatella de Felice, Stefania De Francesco, Matteo Tugnoli.
Scene Gilda Cerullo e Renato Lori
costumi Zaira de Vincentiis
musiche Cosimo Lombardi
disegno luci Luigi Della Monica
aiuto regia Fabrizio Miano
scritto e diretto da CARLO BUCCIROSSO
Tre anni dopo la fine della pandemia, Cosimo Cannavacciuolo, vedovo ipocondriaco, stabilmente affetto da ansie e paure, inquilino del terzo piano di un antico palazzone situato nel centro di Napoli, persa la sua amata moglie a causa del virus, si ritrova a combattere la solitudine e gli stenti dovuti al fallimento della propria attività di antiquariato, che lo ha costretto a riempirsi casa della merce invenduta del suo negozio, e a dover lottare contro l’ombra incombente della banca concessionaria del mutuo che, a causa dei reiterati mancati pagamenti, minaccia l’esproprio e la confisca del suo appartamento…
La vita di Cosimo sarebbe stata molto più vuota e monotona senza la presenza di Salvatore, bizzarro custode del palazzo, e dei suoi due figli Ninuccio e Angelina, il primo in costante combutta con lo stesso, e la seconda votata al matrimonio e alla pulizia del suo appartamento. Ed è anche per fronteggiare le difficoltà economiche del momento che Cosimo ha concesso l’uso di una camera dell’appartamento a Virginia, giovane trasformista di cinema e teatro che gli porta una ventata di spensieratezza che non guasta… Ma la vera angoscia del vedovo antiquario è rappresentata dai coniugi Tomacelli, vicini di casa, depositari di un drammatico segreto che da mesi contribuisce a rendere ancora più complessa la sua quotidiana e strenua lotta per la sopravvivenza!