“Da più parti registriamo il legittimo malcontento verso la chiusura, improvvisa ed inaspettata, dell’immobile di via Parini adibito a “Biblioteca cittadina”. E’ chiaro che l’Amministrazione Comunale – afferma il Sindaco di Canosa, dott. Vito Malcangio – condivide questo diffuso sentimento e non è insensibile alle richieste di informazioni che arrivano, per la verità con modalità non sempre ortodosse.
Fuori da ogni polemica, più o meno pretestuosa, sulle responsabilità di tale, ripeto, improvvisa ed inaspettata chiusura, è opportuno richiamare, sommariamente, le vicende precedenti a tale evento.
L’immobile di Via Parini, come dovrebbe essere noto a tutti, è immobile di proprietà della Regione Puglia fin dalla sua realizzazione, tant’è che le sue funzioni istituzionali sono state sempre gestite da personale regionale. E non avrebbe potuto essere altrimenti, perché gli accordi tra Comune e Regione originano dall’Accordo Quadro tra Regione Puglia e ANCI del 16/11/2009, “per la realizzazione di progetti in materia di istruzione, attività culturali e sociali da eseguirsi in collaborazione ed interazione tra l’Amministrazione Regionale e i Comuni mediante apposite convenzioni tra gli stessi, avvalendosi del personale in servizio presso i Centri Regionali di Servizi Educativi e Culturali (CRSEC)”.
A seguito di ciò, in data 12/03/2010 veniva sottoscritto atto di convenzione disciplinante i rapporti tra Regione Puglia e Comune di Canosa di Puglia, finalizzati alla realizzazione del progetto “Vivere la biblioteca: potenziamento dell’offerta”, col quale si attribuiva al Comune di Canosa di Puglia l’utilizzazione in comodato gratuito dell’immobile regionale di Via Parini, sede della struttura del CRSEC, nonché dei beni mobili in essa contenuti ed oneri di utenze, manutenzione ed assicurazioni a carico del Comune, con decorrenza 01/04/2010 e durata di cinque anni, con assegnazione dalla Regione Puglia di n. 9 unità di personale dipendente alla sede cittadina dell’allora CRSEC di Via Parini.
In seguito alla naturale scadenza – prosegue il primo cittadino – nuovi contratti di comodato gratuito venivano ulteriormente sottoscritti, una prima volta fino con scadenza al 31/12/2018 ed una seconda volta con scadenza al 31/01/2024. Risulta evidente che, con il raggiungimento dell’età pensionabile, il numero dei dipendenti della Regione avrebbe inevitabilmente subìto la progressiva riduzione fino al punto che, senza un adeguato ricambio, di personale in servizio non ne sarebbe rimasto alcuno.
Si ricorda, qui, che il progetto doveva avvalersi esclusivamente di personale in servizio presso i Centri Regionali di Servizi Educativi e Culturali (CRSEC)”: non altri. Infatti, nelle motivazioni della Deliberazione di Giunta Comunale n. 124 del 11.08.2022 ad oggetto “Immobile regionale sito a Canosa di Puglia in Via Parini, 48 adibito a Biblioteca (già sede ex CRESEC BA/2) – Approvazione Protocollo d’Intesa”, con la quale si approvava il protocollo di intesa tra Comune e Regione “Per la valorizzazione della Biblioteca Civica e del Patrimonio Archeologico e Storico-Artistico della Città”, si può leggere che, già a far data dal maggio 2021, in un colloquio tra il Sindaco del Comune di Canosa di Puglia ed il dirigente dei Poli Biblio-Museali della Regione, emergeva la criticità cui andava incontro la gestione del progetto “Vivere la biblioteca: potenziamento dell’offerta” per il numero esiguo di personale regionale, destinato ad esaurirsi totalmente nel settembre seguente.
L’immobile regionale di Via Parini 48, pertanto, era individuato dalla Regione quale “presidio fondamentale nella strategia di infrastrutturazione culturale del territorio” attraverso l’istituzione dei “Poli Biblio-Museali”. Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 278 del 07.03.2022 si individuava il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio – Struttura di Progetto Poli Biblio-Museali – della Regione Puglia quale soggetto gestore dell’immobile di che trattasi e quindi centro di costo per tutte le attività inerenti al mantenimento e utilizzo del bene (manutenzione ordinaria, pagamento di tutti i tributi e le utenze, ecc.) a far data dal verbale di consegna dell’immobile a cura della Sezione Demanio e Patrimonio – Servizio Amministrazione del Patrimonio.
Successivamente, con proprio Atto Dirigenziale n. 210 del 05.04.2022, la Regione Puglia procedeva al recesso anticipato del contratto di comodato gratuito con il Comune di Canosa di Puglia, dando atto che la riconsegna dell’immobile sarebbe avvenuta con contestuale consegna al Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio – Struttura di Progetto Poli Biblio-Museali, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 278 del 07.03.2022. Il relativo verbale di recesso anticipato e consegna al Dipartimento Turismo era sottoscritto in data 23.09.2022.
E’ importante sottolineare che, con la citata Deliberazione di Giunta Comunale n. 124 del 11.08.2022 – continua il primo cittadino – si deliberava, tra l’altro, che “la materiale riconsegna (della gestione dell’immobile) dovrà essere compatibile con il trasferimento del personale comunale e relative suppellettili in altra sede idonea”. E’ solo grazie al Personale Comunale della Sezione Cultura e Pubblica Istruzione che è stato possibile consentire, fin dal settembre 2021, l’accesso alla struttura agli studenti che la frequentavano come sede di studio. Ma è bene ricordare, che dal settembre 2021, i servizi bibliotecari erano comunque cessati.
Quanto sopra dettagliatamente descritto è accaduto fino al 3 luglio 2023.
Con nota della Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio prot. AOO_004/0003975 del 03.07.2023, ad oggetto “Immobile regionale Biblioteca sito in Canosa di Puglia (BAT), Via Parini, n. 48 – Comunicazione interdizione immobile” si comunicava al Comune di Canosa di Puglia che, il Dirigente regionale della Sezione Opere Pubbliche e Infrastrutture aveva comunicato al Dipartimento scrivente “il divieto di utilizzo dell’immobile in oggetto da parte di tutto il personale dipendente e degli utenti esterni sino alla risoluzione delle criticità riscontrate dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Tale prescrizione è estesa con effetto immediato anche ai dipendenti dell’amministrazione comunale di Canosa che prestano servizio presso l’immobile di che trattasi. Pertanto si fa divieto assoluto al personale regionale, ai dipendenti del Comune di Canosa e a possibili fruitori esterni di accedere a qualsivoglia titolo e per qualsiasi motivo negli spazi della biblioteca”.
Preso atto di ciò, il personale comunale ancora operante nella sede della biblioteca, all’arrivo in sede la mattina dopo ha dovuto lasciare l’ufficio e, nel giro di pochi giorni concludere, non senza disagio, il trasferimento di fascicoli, armadi e suppellettili presso l’attuale sede decentrata di Via Falcone.
Appena un mese dopo, il 08.08.2023, la Regione Puglia, con propria Deliberazione di Giunta n. 1158, procedeva ad autorizzare la sottoscrizione di un accordo tra Polo Biblio-Museale BAT e Istituto Comprensivo “Foscolo-Lomanto” di Canosa di Puglia nell’ambito del progetto Bibliolab – Community Library, – testualmente – “finalizzato alla utilizzazione della “Community Library” dell’Istituto Scolastico quale sede delle attività amministrative e culturali e dei servizi bibliotecari del Polo Biblio-Museale BAT “al fine di non disperdere i lettori e frequentatori della Biblioteca Regionale che in essa trovavano l’unico spazio di aggregazione e di Studio nella Città di Canosa”.
[(N.d.R) Solo un anno prima la Regione sottoscriveva con il Comune un protocollo di intesa “Per la valorizzazione della Biblioteca Civica…” ed ora parla di “frequentatori della Biblioteca Regionale”].
E’ doveroso precisare che l’Amministrazione Comunale non è mai stata a conoscenza di questo accordo, né prima né dopo, apprendendo la notizia solo perché rilanciata da social media.
Il Sindaco di Canosa Vito Malcangio, a questo punto, inviava in data 24 Agosto 2023 una Nota al Presidente Emiliano, con la quale nel premettere considerazioni positive per aver adottato una soluzione, seppur temporanea, atta a garantire una pur minima fruizione di spazi alla cittadinanza, e lasciando da parte ogni considerazione sulla elasticità dei principi di sussidiarietà e leale collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni, sollecitava la Regione a provvedere con un atto altrettanto urgente per avviare i lavori necessari alla riapertura del polo bibliotecario di cui si sente assoluto bisogno.
Tutto ciò premesso, e considerato che non vi è alcuna possibilità di “comandare in casa d’altri”, si rassicura la cittadinanza che l’Amministrazione Comunale è costantemente impegnata a sollecitare la Regione Puglia affinché la Biblioteca sia ristrutturata e torni ad essere fruibile” – conclude il Sindaco di Canosa, Vito Malcangio.