Da oggi Andria è ufficialmente la prima città di Puglia “Smart City Wind Tre”. Sottoscritto ieri mattina, lunedì 15 gennaio 2024, in Sala Giunta, a Palazzo di Città, un Protocollo di cooperazione tra Comune di Andria – Assessorato alla Innovazione Tecnologica e la società Wind Tre. Un tassello importante nella spinta all’innovazione ed alla transizione digitale e green.
Con la sottoscrizione, la società ed il Comune si confronteranno per valutare percorsi di sviluppo di servizi innovativi ai cittadini e alle imprese, di trasformazione in Smart City e relative progettualità, iniziative di digitalizzazione urbana, di sviluppo delle competenze tecnologiche e della cultura digitale del territorio, permettendo uno scambio di punti di vista sulle potenzialità delle tecnologie digitali affinché, grazie ad una visione di ampio periodo, possano scaturire esperienze eticamente, ambientalmente e socialmente sostenibili nell’ambito delle telecomunicazioni, atte a fornire risposte concrete alla crescente esigenza di servizi digitali per la comunità.
“Cento città, entro il 2030, aderendo al Protocollo elaborato dalla società, potranno avere a disposizione una serie di tecnologie innovative che serviranno a rendere la vita dei cittadini più facile, più smart – ha spiegato Stefania Matrone, Direttore Transformation & Development Office, Wind Tre – Wind Tre si pone, infatti, come soggetto advisor che accompagna le pubbliche amministrazioni nella transizione, per scoprire le opportunità che la tecnologia mette a disposizione.
Andria, dunque, è la prima città della Puglia ad aderire a questo protocollo, affiancandosi alle altre 25 città italiane che hanno già aderito. E per questo ringraziamo l’amministrazione comunale ed il sindaco Giovanna Bruno per aver accolto il nostro progetto”.
“La transizione digitale è sempre più centrale nell’agenda di governo a tutti i livelli – è il commento dell’assessore alla Innovazione tecnologica Viviana Di Leo – Sempre più Comuni vanno nella direzione di trasformare le città in Smart City, coniugando la digitalizzazione alla sostenibilità. Attraverso il Protocollo che oggi sottoscriviamo anche il Comune di Andria avrà la possibilità di collaborare con dei professionisti del settore sulla base di un’analisi del contesto e dei bisogni”.
“Abbiamo inteso lanciarci in questa nuova avventura – ribadisce il sindaco Giovanna Bruno – Abbiamo voluto sviluppare un progetto che fino a qualche tempo fa era in fase embrionale, ed abbiamo investito su una scommessa nuova, sfidando le consuetudini. L’approccio tecnico e scientifico ci aiuterà nella programmazione e progettazione di interventi trasversali che riguardano diversi settori e diversi aspetti della vita dei cittadini”.
Un protocollo che nasce dall’esperienza maturata da Wind Tre nell’ambito della innovazione, dimostrata dall’adesione e alla partecipazione attiva a svariate iniziative sul territorio, come la “Casa delle Tecnologie Emergenti” (Roma), “Digital Innovation Hub” (Campania), “Federated Innovation @MIND” (Milano).
Il protocollo, che ha durata di un anno prorogabile, è propedeutico alla costituzione di un Tavolo di lavoro tra il Comune e Wind Tre che, attraverso incontri periodici, provvederà a: verificare la possibilità di sviluppare e realizzare attività e iniziative di interesse comune attraverso l’analisi dei bisogni, nella volontà di condividere lo stato dei servizi digitali erogati dal Comune ai cittadini e alle imprese, identificando le priorità in termini di nuovi servizi; individuare opportunità progettuali ad elevato tenore tecnologico ed infrastrutturale di interesse del territorio e delle Parti (come i progetti di Rigenerazione Urbana) in conformità al quadro normativo vigente; offrire supporto da parte di partner specializzati e selezionati da Wind Tre per l’accesso ai finanziamenti previsti dal PNRR.
Imprescindibile è l’analisi di proposte di trasformazione digitale, percorsi di formazione per la P.A. e la cittadinanza circa l’evoluzione tecnologica delle reti, in fibra e 5G, nonché le opportunità di servizi che queste nuove tecnologie abilitano.