“Rivolgo innanzitutto un particolare ringraziamento ai rappresentanti di Assolocali, Conbitur e Confcommercio per aver partecipato all’incontro promosso sul tema delle prospettive per lo sviluppo turistico della città . Grazie, perché ho avvertito la necessità di ascoltare le istanze degli operatori del commercio preferendo il confronto alle inutili passerelle “giusto per farsi vedere”. È una questione di serietà ” – a dichiararlo è il candidato sindaco di Bisceglie, Vittorio Fata, della coalizione “Davvero Bisceglie”.
“Abbiamo dialogato molto e sono emersi spunti di riflessione utilissimi, preziosi per chi si prepara ad amministrare.
Si è parlato di gestione del centro storico, a cominciare dall’esigenza di chiudere H24 alcune delle vie della città vecchia al traffico veicolare: tutti concordi sul bisogno di migliorare l’arredo e la segnaletica, realizzando contestualmente un adeguato piano dei parcheggi.
Gli operatori hanno chiesto certezze sui regolamenti che disciplinano i dehors, spesso difficili da interpretare e in alcuni casi addirittura contraddittori: compito di un’amministrazione sveglia e capace è, naturalmente, fare chiarezza in sinergia con la Sovrintendenza per i beni culturali e le istituzioni che si occupano della questione.
I costi della Tosap, la tassa di occupazione di suolo pubblico per intenderci, sono ritenuti troppo alti. È doveroso quindi immaginare un percorso di riduzione di quella pressione attraverso compensazioni in servizi.
Quanto al desiderio di una maggiore pulizia e di un’organizzazione oculata della raccolta dei rifiuti su via La Spiaggia, non c’è biscegliese che non si sia accorto di alcune situazioni veramente al limite e quasi grottesche in questi ultimi 5 anni.
La sicurezza: un altro punto molto ma molto sentito. Nel caso degli operatori commerciali e del settore ricettivo si incrocia anche con la richiesta di uniformità nei controlli. Il mio impegno, su questo, sarà totale.
Come dar torto ad imprenditori che investono importanti risorse finanziarie quando lamentano dei ritardi catastrofici e della totale inettitudine nella programmazione degli eventi? Qualcuno ha osservato che nelle città “normali” i principali appuntamenti dell’estate sono già noti quando si parte per la Bit di Milano mentre il cartellone natalizio si svela non più tardi di metà ottobre. Hanno ragione!
Tutte le iniziative che valorizzano Bisceglie vanno incentivate, da Libri nel Borgo Antico a Digithon, dalla Cena en blanc alla Notte dei sospiri, da Sol dell’alba al Festival dei popoli mediterranei, dal Festival Giuliani (che riproporremo) al cartellone degli eventi del Presidio del libro e mi scuso per le ulteriori proposte culturali, sportive, musicali e artistiche che dimentico in questo momento.
Non guarderò in faccia a nessuno ma nel senso migliore del termine, perché le iniziative meritevoli non hanno colore politico e troveranno in me sempre un grande alleato. Con una chiara precisazione: io prenderò impegni seri e realizzabili. Non mi sentirete lanciare proposte faraoniche.
Appena insediato mi attiverò per usufruire di finanziamenti che sono già nelle disponibilità delle casse comunali ma non sono stati utilizzati: mi riferisco a 120 mila euro del Duc (distretto urbano del commercio) e 91 mila euro del bando “Punti cardinali”.
Come sia possibile che persino quando i soldi ci sono non vengano spesi la dice lunga sull’inconcludenza, la lentezza e la scarsa progettualità di chi si è ritrovato a reggere le sorti di una città completamente privo degli strumenti per garantire anche solo l’ordinaria amministrazione. E infatti per quasi un anno, giusto per fare un esempio, a Bisceglie non abbiamo visto girare nemmeno le circolari…” – conclude Vittorio Fata.