Alfonso Centrone è stato per molto tempo il benzinaio più caro d’Italia. O almeno fino a ieri.
Ebbene sì. A Trani, in via Malcangi, vi è un distributore di carburante con dei prezzi esorbitanti, tanto da far sbalordire tutti gli automobilisti in transito su quella strada. Il diesel è venduto a € 2,44 al litro, mentre la benzina a € 2,34 al litro.
Stiamo parlando della pompa gestita da Alfonso Centrone e suo fratello, tranesi doc, e che, in poco tempo, è salita alla ribalta nazionale guadagnandosi l’appellativo di “distributore più caro d’Italia”.
Una fama divenuta ben presto un incubo per i fratelli Centrone, in quanto, dopo le dichiarazioni pubbliche di Alfonso in cui ha affermato “che il costo della benzina e del diesel nella loro pompa IP era talmente alto da andare essi stessi a mettere carburante da altre parti”, l’azienda ha deciso di risolvere il contratto di somministrazione e comodato d’uso dell’impianto, lamentando un danno di immagine.
Non solo. I due fratelli, secondo l’IP, avrebbero violato anche la clausola che obbliga i gestori all’acquisto di carburante dalla stessa IP.
La vicenda è finita in Tribunale e la decisione del Giudice, sull’ammissibilità o meno del provvedimento dell’azienda di carburanti, è stata rinviata al 5 giugno prossimo.
Nel frattempo la pompa di benzina non eroga più carburante e i Centrone continuano a svolgere solo attività di autolavaggio.