È stata il sindaco a fargli visita su richiesta della famiglia, lieta di festeggiare questo giorno così importante condividendolo con il primo cittadino e suo tramite con tutti gli andriesi.
Nonno Antonio è una miniera di ricordi e racconta, con la sua voce pacata, la povertà dell’infanzia, gli anni del fascismo, il centro storico andriese, i tanti mestieri che ha fatto per vivere e aiutare la famiglia, la perdita della mamma quando era bambino, poi i progressi del dopo guerra.
Sarto da donna, ha lavorato anche nel mondo della scuola. Di sé dice di essere stato un bambino tremendo, vivacissimo, sempre di corsa da una parte all’altra della città che ai suoi tempi si snodava attorno alle viuzze del centro antico.
Il sindaco lo ha invitato a presenziare alla cerimonia del 25 aprile, come accaduto lo scorso anno con i centenari del 2022.
Una bella tradizione avviata dall’amministrazione per valorizzare le nostre radici, soprattutto umane.
Auguri signor Antonio!