Oggi, venerdì 6 gennaio 2023, alle ore 17.30 nella parrocchia cittadina del SS. Crocifisso a Barletta, il Cardinale Francesco Monterisi presiederà al rito eucaristico di rendimento di grazie per il quarantesimo anniversario della sua ordinazione episcopale. Concelebrerà l’Arcivescovo Leonardo D’Ascenzo.
Il Cardinale Monterisi, nato a Barletta il 28 maggio 1934, è attualmente Arciprete emerito della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura. Di seguito il messaggio augurale del Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, che parteciperà alla funzione.
“Rivolgo vivissimi auguri al Cardinale Monterisi, concittadino illustre, per un traguardo di cui gioiscetutta la comunità, orgogliosa di riconoscere in lui un raro modello umano e religioso. Ha orientato la propria vocazione sulla scia del progresso civile e della cooperazione sociale, svolgendo con prodigiosa forza morale un’opera educativa a sostegno della pace e della vicinanza al prossimo.
Priorità identitarie alla base di ogni sua delicata missione diplomatica compiuta con puntuale, altruistica dedizione in aree lontane sovente sconvolte da aspri conflitti. Un itinerario spirituale seguito per mitigare gli equilibri precari che discordia e violazioni dei diritti civili rendono, purtroppo, di costante attualità sulla scena internazionale.
Barletta non ne ha mai dimenticato la figura e il prestigioso mandato pontificio, come del resto testimoniato dall’entusiasmo suscitato alla notizia dell’incarico cardinalizio nel Concistoro del 2010 e dalla cittadinanza onoraria che in questo stesso mese di otto anni fa il Consiglio comunale volle conferire sottolineandone proprio la vocazione, la forza morale, lo spirito aperto e solidale, nonché l’impegno per affermare i valori universali della pace e della cooperazione tra le genti.
E in nome della non casuale saldezza di questo legame, è doveroso ricordare che il Cardinale Monterisi è nipote di Padre Giuseppe Filograssi, gesuita a cui Barletta, città natale, ha dedicato una via nell’area urbana della Nuova 167 per onorarne la memoria. In questo anniversario, voglio dunque interpretare lo stato d’animo dei concittadini, rinnovando l’omaggio plurale di un territorio che si stringe con gratitudine intorno a una figura ecclesiale carismatica.
Il significato della sua presenza a Barletta è un segnale importante, perché elargisce un contributo di trainante forza morale potenzialmente in grado di risollevarci delle incertezze, esortandoci ad investire il nostro capitale di energie positive per il bene comune, l’accoglienza, l’inclusione degli emarginati, in generale per elaborare il miglior avvenire che istituzioni e società, confrontandosi e incrociando le rispettive idee, hanno il dovere di pianificare in modo unitario”.