Proseguono a ritmo sostenuto gli spettacoli e le performances del cartellone di questa XXVI
edizione del Festival “Castel dei Mondi”.
Oggi, mercoledì 31 agosto (ore 21.30) a Palazzo Ducale si terrà “Il Grande inquisitore” di F.M. Dostoevskij per iniziativa della Compagnia del Sole.
Due fratelli, un aspirante scrittore e un aspirante monaco, due idee opposte di concepire la vita, ma la stessa tragedia familiare. Si confrontano, forse per la prima volta, nel tentativo disperato di salvarsi a vicenda. Ma in realtà ciascuno prova a condurre l’altro verso la propria visione dell’esistenza.
Alle 20.30, invece, nel cortile del C.P.I.A.- Istituto Salvemini, (Quartiere San Valentino) la
replica di Cenerentola. Una versione inedita ed accattivante della celebre fiaba offerta dallo Zaches Teatro, in una sorta di ricostruzione storica della vicenda di Cenerentola, che dalle versioni orali più antiche approda ai due format letterari maggiormente noti: quello dei Frateli Grimm e quello della Gatta Cenerentola di Basile. Il tutto corredato da scenografie e costumi di forte suggestione.
Lo spettacolo è particolarmente indicato per i ragazzi dai 5 anni in su, ma può rivelarsi “didattico” anche per gli adulti. “Dalla cenere alla corte”, Cenerentola resta per tutti noi un’autentica eroina.
Protagonista di una fiaba che conta nel mondo più di trecento varianti, continua a rappresentare il
simbolo più plastico e popolare del riscatto finale degli umili e degli oppressi.
A Castel del Monte alle 21.00 va in scena LA COMMEDIA PIÚ ANTICA DEL MONDO (una sapiente rivisitazione de GLI ACARNESI di Aristofane), curata dal collettivo I SACCHI DI SABBIA. Uno spettacolo che promette di dar fondo ad un dispositivo comico sempre esplosivo a dispetto dei tempi mutati.
Alle ore 22.00, infine, nell’Officina San Domenico, il Collettivo Cielo di Carta propone la
performance Trappola per Topi. Uno spazio sperimentale in cui dar vita ad una storia delle relazioni di coppia di tipo contemporaneo, ma dal sapore antico.
Giovedì 1 settembre a Palazzo Ducale (sempre alle 21.30) si replica La Commedia Più Antica
del Mondo.
Mentre all’Officina San Domenico (ore 22.00) è di scena il Teatro delle Bambole con La
Mite, dall’omonimo racconto di F.M. Dostoevskij. Una rappresentazione in cui gli avvenimenti si
susseguono rapidi come il riflesso delle deflagrazioni che avvengono dentro e fuori l’animo umano.
Con protagonisti un uomo ed una donna, una coppia consunta, due sposi per… caso