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giovedì, 28 Novembre 2024
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San Ferdinando – “Fernando Di Leo Short Film Festival”: al via la prima edizione

Il festival, che si svolgerà il 9, 10 e 11 settembre, prevede come attività principale un concorso di cortometraggi provenienti da tutto il mondo: c'è tempo fino al 1° agosto per partecipare

Un festival dedicato al cinema che è un viaggio alla riscoperta di un celebre regista e di un territorio, quello ofantino, carico di storie e bellezze: questa l’idea di fondo del “Fernando Di Leo Short Film Festival” organizzato dalla Pro Loco di San Ferdinando di Puglia, in collaborazione con le Pro Loco di Margherita di Savoia e Trinitapoli e patrocinato dai tre Comuni, dalla provincia di Barletta-Andria-Trani e dalla regione Puglia.

Il festival, che si svolgerà il 9, 10 e 11 settembre, prevede come attività principale un concorso di cortometraggi provenienti da tutto il mondo ed è costellato da eventi ed incontri significativi volti a raccontare una storia, quella del regista Fernando Di Leo, e anche quella delle realtà locali che afferiscono al fiume Ofanto.

C’è tempo fino al 1° agosto per partecipare all’iniziativa, inviando il proprio cortometraggio tramite il sito Film Freeway (https://filmfreeway.com/FernandoDiLeoShortFilmFestival), dove è possibile trovare informazioni e regolamento relativi. Nel corso delle tre giornate saranno premiati e proiettati i cortometraggi vincitori, scelti da un’apposita giuria di esperti tra una raccolta di più di 300 opere inviate da tutto il mondo.

Dopo il 2000, Fernando di Leo, celebre regista, scrittore e sceneggiatore, nato a San Ferdinando di Puglia, è stato oggetto di una riscoperta critica a seguito delle dichiarazioni di stima da parte del regista Quentin Tarantino e all’interesse di una nuova generazione di critici cinematografici facenti capo alla pubblicazione della rivista Nocturno.

“Questo progetto nasce dal bisogno di ripristinare la memoria storica intorno a un grande regista del nostro territorio ed incentivare l’attività turistica della valle dell’Ofanto – afferma Il direttore artistico del festival Giuseppe Memeo -. È previsto un programma che comprenderà attività coinvolgenti i tre Comuni e ospiti di rilevanza nazionale che saranno prossimamente annunciati”.

Un programma denso di proiezioni e incontri durante le ore diurne, oltre alle serate di premiazione, corredati dalla possibilità di svolgere escursioni nelle aree di maggiore interesse naturalistico e archeologico della zona, come la Cava di Cafiero di San Ferdinando di Puglia, punto privilegiato di osservazione del paesaggio della bassa Valle dell’Ofanto; il Parco degli Ipogei di Trinitapoli, un grandioso sito santuariale dell’Età del Bronzo scoperto in trent’anni di ricerche archeologiche; il Museo Storico della Salina di Margherita di Savoia unico nel suo genere in tutta l’Italia centro-meridionale che ospita circa 1.000 reperti di archeologia industriale. 

Il festival sarà anche occasione per portare all’attenzione del pubblico temi etici e sociali: la partecipazione dell’associazione “Puglia Women Lead” creata da sette imprenditrici del territorio con l’intento di contribuire allo sviluppo di una Puglia piena di opportunità; la proiezione Fuori Concorso del corto “C’era una volta il Covid” di G. Arcieri (2021), permetterà di discutere di cinema e disabilità; mentre verrà affrontato il tema della tutela dell’ambiente attraverso il cinema, con la proiezione del film “Rivoluzione Gentile” di F.E. Delvecchio (2020).

L’idea progettuale è interamente pervasa dalla volontà di coinvolgere un pubblico ampio, con particolare attenzione ai più giovani per i quali, in queste settimane, si stanno svolgendo attività in grado di stimolarne il pieno coinvolgimento, a partire dal laboratorio di cinema per ragazzi di età compresa fra i 12 e i 18 anni presso la parrocchia di San Ferdinando Re nel comune di San Ferdinando di Puglia. È stata inoltre coinvolta l’università degli studi di Foggia per il coinvolgimento in giuria degli stessi studenti ed è prevista anche una giuria di giovanissimi (dai 6 ai 12 anni) per il premio del pubblico legato ai corti di animazione e per ragazzi.

La presenza della componente giovanile è già tutta nella composizione stessa dello staff che organizza le attività e fra i giurati che stanno esaminando i corti giunti all’attenzione della direzione tecnica: una scelta in linea con la volontà di ricostruire il senso identitario della comunità locale.

Un vero e proprio viaggio, dunque, fra storia, cultura popolare, natura e prodotti tipici locali, lungo una striscia di terra capace di offrire emozioni, all’interno di un’esperienza sensoriale dal sapore genuino e dal fascino indimenticabile.

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