Lusinghiera affermazione del CPIA BAT “Gino Strada” in un concorso nazionale che ha visto sfidarsi numerosi CPIA a conclusione del Progetto “Metodologie STEAM: Le città invisibili”.
Quattordici gli istituti finalisti, convenuti da tutta Italia, che il 6 maggio u.s. si sono ritrovati nella suggestiva cornice della gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana, a Firenze. Ogni istituto, facendo ricorso alle risorse digitali, doveva presentare in un video di massimo tre minuti il proprio progetto di riqualificazione urbanistica di un angolo della propria città.
Scopo del progetto era promuovere l’adozione delle metodologie didattiche innovative da parte delle scuole statali degli adulti, con particolare riferimento alla didattica digitale e alle discipline STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica), ispirate al protagonismo degli studenti, all’apprendimento attivo e cooperativo, al benessere relazionale, in coerenza con l’ambito “Competenze e Contenuti” del Piano nazionale per la scuola digitale.
In particolare, il progetto proposto dagli studenti del “Gino Strada” mirava a riqualificare piazza Sant’Agostino, nel centro storico di Andria, ed è stato coordinato dai docenti Maria Rita Sellitri, Morena Pirronti, Francesca Giaconelli e Filippo Fusaro. Questi ultimi due facevano parte della delegazione presente a Firenze, composta anche dalle studentesse Dina Cafagna e Dora Vurchio, oltre che dal dirigente scolastico Paolo Farina.
La giuria era invece composta dal Presidente RIDAP Emilio Porcaro, da Annamaria Cacchione dell’Indire e dalla struttura di Epale. Incoraggiante affermazione per il CPIA BAT che, totalizzando 59 punti, si è classificato quarto assoluto ad un sol punto dal podio.
Non nasconde la propria soddisfazione e gratitudine il dirigente Paolo Farina: «Sento di dover riconoscere una pubblica nota di encomio a tutti i docenti e agli studenti della sede andriese del CPIA BAT “Gino Strada” i quali, profondendo un ammirevole impegno, sono riusciti a creare un progetto veramente innovativo che ha trovato oggettivo apprezzamento in un contesto nazionale. Credo e auspico che il loro lavoro non potrà non raccogliere l’interesse dell’Amministrazione Comunale a cui il nostro Istituto intende farne dono.
Ho già avuto modo di invitare il Sindaco, Giovanna Bruno, l’ass. ai lavori pubblici, Mario Loconte, e l’ass. alla bellezza, Daniela Di Bari, a incontrare i nostri studenti che sono pronti ad illustrare le loro idee per restituire alla città di Andria quello che un tempo era un cuore pulsante del centro storico e che vorremmo tornasse a essere un polo di attrazione e irradiazione di percorsi turistici. Se penso che l’ebook che illustra il progetto è stato prodotto in autonomia da studenti che, in molti casi, non avevano mai acceso un computer in vita loro, il cuore mi si riempie di legittimo orgoglio e sincera gratitudine nei confronti dei docenti e dei medesimi studenti.
Bene così. Continuiamo a seminare. Perché non è mai troppo tardi: lo dico a quanti ancora ignorano l’esistenza e l’importanza di una scuola statale degli adulti nella loro città: in realtà, in ogni città della nostra provincia».