In vista delle elezioni amministrative, previste per il 12 giugno, anche MDP (Movimento Democratico e Progressista-Articolo1) che nel 2018 sosteneva il candidato sindaco Dino Delvecchio, nelle scorse ore ha fatto sapere, tramite il segretario cittadino Michelangelo Acclavio, di sostenere l’ex dirigente comunale (dei settori cultura e attività produttive) Santa Scommegna, oggi candidata sindaco afferente alla coalizione del centrosinistra targata Emiliano e condivisa dal consigliere regionale barlettano e capogruppo in regione del Pd, Filippo Caracciolo.
Una candidatura, quella Scommegna, che nelle scorse settimane, era stata messa in discussione dall’onorevole Boccia (oggi commissario ad acta del Pd regionale in vista dei congressi) poiché non conforme alla linea nazionale del PD che per le amministrative, mira, piuttosto, a creare una coalizione più ampia che comprenda M5S e Sinistra Italiana che invece, declinando, per motivi di “coerenza”, l’invito del Pd cittadino ad unirsi alla sua colazione, sceglieranno il loro candidato sindaco con le primarie del 24 aprile, i nomi in ballo sono Carmine Doronzo e Francesco Mazzola.
Tuttavia, ieri sera al cinema Opera, lo stesso presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, ha suggellato ulteriormente la candidatura della Scommegna la quale si è presentata alla cittadinanza (seppur, tranne il suo entourage, sembravano pochi i cittadini che sapessero dell’incontro).
Una presentazione, quella della Scommegna, a pochi giorni da un grave fatto di cronaca (l’omicidio del barista Giuseppe Tupputi) che ancora una volta (dopo la morte dei 24enni Claudio Lasala e Michele Cilli) ha interessato la città Barletta, nel merito la candidata ha affermato:
“È importante condividere le legittime esigenze di sicurezza nella nostra comunità. Per questo, il confronto diventa lo strumento migliore non solo per fare il punto sulla drammatica situazione che la nostra città sta affrontando, ma anche sugli strumenti da mettere in campo per ristabilire la convivenza civile. Servono segnali concreti contro la criminalità. Serve un patto condiviso per arginare la deriva sociale e culturale in atto. Non possiamo fare finta di nulla, ma insieme possiamo davvero fare qualcosa”.
Emiliano, ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia Tupputi promettendo di programmare a breve un incontro con il ministro Lamorgese insieme al procuratore di Trani Renato Nitti, affinché si incrementi l’organico delle forze dell’ordine nella Bat. “Non se ne può più! ” – ha chiosato il presidente –
“Siamo qui in un momento difficile in cui la città, che purtroppo è senza una guida politica, deve piangere Giuseppe. Abbiamo ritenuto che fosse comunque necessario dare il senso della presenza delle istituzioni democratiche”.
Ha aggiunto Emiliano parlando del 43enne Giuseppe Tupputi ucciso lunedì sera in un bar a colpi di pistola.
“Bisognerà innanzitutto analizzare subito cosa fare – ha evidenziato – e con che tempi, perché siamo qui per la seconda volta in poco tempo a cercare di capire in che modo Barletta può e deve reagire a questa situazione così difficile. La dico chiaramente: per vent’anni Barletta ha un po’ vissuto di rendita di una serie di indagini ben fatte in passato, ma ho l’impressione che in questi vent’anni abbiamo un po’ lasciato cadere le cose, abbiamo pensato di lasciare tutto alle spalle. La criminalità organizzata, la criminalità in genere, non può essere mai abbandonata a se stessa. Il procuratore di Trani Nitti è una persona molto competente che ha già individuato innanzitutto una serie di problematiche che il Ministro dell’Interno deve risolvere: c’è una carenza di forze dell’ordine in tutta la Puglia e in particolare nella provincia BAT che è insopportabile. Lo abbiamo detto in tanti modi in maniera rispettosa e sommessa, ma evidentemente il ripetersi di questi eventi gravissimi, ci induce anche a specificare che questa è una questione di particolare importanza”.
Emiliano ha aggiunto: “Ho molto apprezzato le indagini con le quali la procura di Trani ha individuato l’autore di un delitto complesso di lupara bianca. E mi congratulo con la procura di Trani e con le forze dell’ordine per il lavoro fatto. Mi congratulo anche per tutti gli arresti sistematicamente effettuati anche rispetto a episodi criminosi gravissimi, come quelli avvenuti in locali pubblici. Però la sottovalutazione da parte dello Stato di questa situazione non è più tollerabile. Chiederò al Ministro dell’Interno di essere ricevuto assieme al procuratore della Repubblica Nitti il quale ha compiuto un’analisi molto precisa sulla insussistenza di organici delle Forze di polizia”.
“È in corso la campagna elettorale – ha concluso Emiliano – ed è anche giusto che sia così perché bisogna restituire un sindaco alla città di Barletta, però tutti, anche coloro che non sono dalla nostra parte politica, sono benvenuti a partecipare a una discussione pubblica. In momenti come questo bisogna essere uniti, bisogna rispettarsi tra candidati e bisogna rispettarsi ovunque in città. I barlettani devono essere uniti assieme allo Stato e alla Regione Puglia per uscire da questa drammatica situazione”.