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sabato, 15 Marzo 2025
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Impianti depurazione acque reflue nella BAT, Caracciolo (PD): “Passi in avanti importanti”

Il consigliere regionale: "In tutta la provincia di Barletta-Andria-Trani la realizzazione degli impianti di depurazione e affinamento delle acque reflue prosegue in maniera spedita"

“In tutta la provincia di Barletta-Andria-Trani la realizzazione degli impianti di depurazione e affinamento delle acque reflue prosegue in maniera spedita. Quanto emerso dal tavolo tecnico odierno in Regione è assolutamente confortante”. Così il consigliere e capogruppo PD Filippo Caracciolo.

“Entrando nel dettaglio delle località – afferma Caracciolo – ad Andria è stato dato avvio alla convenzione tra consorzio di bonifica terre d’Apulia ed Arif per la gestione della nuova rete irrigua a servizio dell’agglomerato cittadino tramite i pozzi attualmente gestiti da ARIF. Nel frattempo il progetto di adeguamento al DM n. 185 del depuratore è in fase di verifica da parte di Acquedotto Pugliese.

A Barletta, AQP ha terminato i lavori di adeguamento al DM n. 185 del depuratore ed il consorzio di bonifica terre d’Apulia ha concluso il progetto esecutivo per l’attivazione del riuso delle acque reflue compreso il ripristino degli impianti di sollevamento e collegamento al depuratore.

A Trani – prosegue Caracciolo – il consiglio comunale ha approvato il progetto definitivo, successivamente si procederà all’approvazione del progetto esecutivo e al relativo appalto dei lavori per la realizzazione del riuso delle acque reflue. Nel frattempo considerato che AQP ha terminato i lavori di adeguamento al DM n. 185 del depuratore sarà avviata in via sperimentale l’utilizzo delle acque reflue affinate a servizio del consorzio degli agricoltori tranesi.

A Margherita di Savoia – conclude il consigliere regionale – i lavori di realizzazione della nuova rete irrigua da parte del consorzio di bonifica saranno terminati entro fine aprile. In ogni caso il fabbisogno irriguo della stagione irrigua 2022 sarà comunque garantita grazie anche alle acque derivanti dal vascone di Trinitapoli nel quale attualmente sono stoccate circa un milione di metri cubi di acqua derivanti dalla diga del Capacciotti”.

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