Consolidare e aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti, entro il 2026, fino all’85%. E’ questo l’obiettivo al quale punta il progetto da 4,9 milioni di euro che il Comune ha candidato ai fondi del Ministero della Transizione Ecologica (MITE) per l’intervento chiamato “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.
La Giunta ha approvato il progetto validato anche dal Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) che punta, nel quinquennio 2022-2026, ad incrementare la qualità e la quantità dei rifiuti differenziati, ad aumentare i tassi di raccolta differenziata e, nel contempo, ad agevolare e supportare l’ottimizzazione del servizio alle utenze.
L’Amministrazione Bruno ha candidato il progetto ai fondi del Mite e al suo interno vi sono 5 proposte di dettaglio, tutte coerenti con lo scopo fondamentale dell’intervento che è incrementare la qualità e la quantità dei rifiuti differenziati.
In dettaglio è prevista l’implementazione di strumentazione hardware e software per applicazioni IOT (Internet of Thinks) su vari aspetti gestionali, in particolare, e tra gli altri, per la lettura informatica dei conferimenti, la misurazione dei conferimenti, i dispositivi telematici di bordo per monitorare in tempo reale i mezzi di raccolta, registrare la cronologia del percorso e l’attività del conducente, oltreché la tipologia di rifiuto; l’acquisizione di attrezzature per la raccolta differenziata domiciliare per tutto il territorio comunale; sacchi di raccolta dotati di TAG identificativo dell’utenza a cui sono stati assegnati e dal quale sarà possibile rilevare il conferimento.
Tutte le attrezzature, si legge nella proposta progettuale redatta dal gruppo di lavoro costituito a seguito dell’accordo di programma siglato da AGER (Agenzia regionale Rifiuti), ANCI Puglia, Regione Puglia e CONAI e sottoscritto a novembre scorso – saranno dotate di un sistema che consente la lettura dei conferimenti al fine di garantire una più precisa tariffazione ottimizzata dalla più completa strumentazione hardware e software, ovvero sistemi IOT.
Nessun onere deriva dall’approvazione del progetto al bilancio comunale.
“La proposta progettuale – spiega il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, anche nella veste di titolare della delega all’Ambiente – non si accavalla in alcun modo al servizio raccolta rifiuti, che a breve sarà gestito da altro soggetto al posto della Sangalli, per 2 anni. Abbiamo puntato l’attenzione su forme di maggiore educazione ambientale, attraverso sistemi al passo coi tempi.
Indispensabile, come sempre, è la collaborazione consapevole dei cittadini, per affrancarci da un retaggio di inciviltà che è sì minoritario ma continua a resistere, e che dobbiamo lasciarci alle spalle. Confidiamo ora – conclude il Sindaco Bruno – nell’ammissione a finanziamento del progetto che ha contenuti di grande innovatività tecnologica”.