“Come risultato chiaro dalla seduta del Consiglio Comunale del 16 Febbraio u.s., Consiglio che si è tenuto solo grazie alla responsabilità dei Consiglieri di minoranza che a gran voce ne hanno chiesto la convocazione, le nostre rimostranze insieme a quelle di tecnici, professionisti e centinaia di cittadini, hanno trovato pieno titolo nella delibera approvata”.
Ad annunciarlo sono i rappresentanti del movimento politico di opposizione, Minervino Più.
“Oltre a condividere la proroga fino al 30 Giugno dei termini di pagamento, abbiamo preteso specificato ed ottenuto che:
– Le superfici assoggettate al tributo sono quelle calpestabili e non quelle catastali, come previsto dalla legge;
– Gli accertamenti di verifica e misurazione degli immobili, in contradittorio con la SO.G.E.T. non graveranno come costi sui cittadini;
– Che non possono essere applicate sanzioni per infedele dichiarazione per gli immobili censiti nel 1996;
– Rimborso a scomputo sulle future annualità, per chi ha già pagato e ritiene che le somme non erano dovute.
Malgrado la nostra perseveranza è opportuno segnalare che la proroga non riguarda il termine per il ricorso tributario. Chi vuole adire la commissione tributaria deve farlo entro 60 giorni dalla notifica dell’accertamento.
Saremo sempre vigili ed attenti nel tutelare i diritti dei nostri concittadini” – concludono la nota.