“L’amministrazione comunale di Andria fa dietro front e torna sui suoi passi. Non più il trasferimento del mercato in via Tiepolo, come già concordato con le Sigle di Rappresentanza, ma la ricollocazione dei posteggi di via Buozzi all’interno del mercato, sui posteggi inappetibili lasciati liberi da chi li ha rifiutati”.
Non piace ai Rappresentanti di Categoria la soluzione “pasticciata” adottata dal comune. Da CasAmbulanti il Delegato Michele Porro, al termine della riunione, ha dichiarato: “Abbiamo ribadito la nostra posizione. Avevamo tutti assunto degli impegni con gli operatori, già penalizzati anni addietro dopo essere stati trasferiti dal viale centrale della villa comunale nella disagiata via Buozzi. Oggi un’altra soluzione capestro che ci penalizzerà.
Eppure avevamo condiviso una soluzione adeguata ma l’amministrazione comunale torna sui suoi passi addebitando questa decisione balorda all’attivazione del capolinea dei bus in Largo Ceruti ma questa è solo una scusante infantile visto che abbiamo scoperto che aveva già cambiato idea, per capriccio e pregiudizio, già molti mesi fa quando neppure si parlava di capolinea dei bus. Un blitz che crea un gravissimo precedente”.
Anche il Presidente Unibat, Savino Montaruli, si è mostrato deluso al termine dell’incontro in sala giunta dichiarando: “La soluzione dell’Amministrazione comunale manifesta moltissime perplessità, non solo giuridiche. Infatti con la ricollocazione delle bancarelle di via Buozzi negli spazi inutilizzati si intaserà ulteriormente la villa comunale facendo altresì venire meno quelle misure di distanziamento e di sicurezza che avevamo adottato in forma preventiva in zona arancione e che potrebbe essere una scelta disastrosa non solo dal punto di vista ambientale e commerciale ma anche per la sicurezza degli operatori e degli avventori.
Siamo usciti dalla riunione consapevoli delle nostre proposte risolutive e della bontà dei suggerimenti che, anche in questa occasione, non vengono accolti per sciocco pregiudizio. Sarebbe opportuno, a questo punto, che qualcuno da Palazzo San Francesco spieghi agli operatori di via Buozzi lato sinistro perché debbano essere trasferiti anche costoro visto che non sono interessati dai lavori di interramento della ferrovia ed erano stati coinvolti sono ed unicamente in prospettiva del trasferimento in via Tiepolo e mai lo sarebbero stati per fare da tappabuchi nel mercato, come vuole il comune.
Ora che le carte in tavola sono state cambiate i diritti di questi operatori vengono fortemente lesi e l’Amministrazione comunale si espone a conseguenze anche giudiziarie” – ha concluso Montaruli di Unibat.