A pochi giorni dalla celebrazione della giornata internazionale delle persone con disabilità, il ristorante sociale “La Téranga” della comunità Migrantesliberi rende omaggio a tutti gli uomini e le donne diversamente abili che hanno compreso pienamente il senso della vita e che sono oggi testimonianza diretta, ed esempio, per noi tutti.
La Téranga lo fa raccontando una storia speciale, quella di Sterpeta Fiore. Sterpeta: che deriva dagli sterpi. Arbusti o rami di piante stentate o secche, solitamente utilizzate per accendere il fuoco. Cognome: Fiore. Beh, qualsiasi fiore possiamo fantasticare!
Laureata in Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia, Sterpeta nel corso degli anni ha esposto in diverse collettive. Tra forme e colori ha dato “libertà espressiva” anche alla scrittura.
Da anni socia dell’A.I.M. Rare onlus, partecipa attivamente sull’intero territorio nazionale e internazionale. Realizza laboratori d’arte, tattili, sensoriali ed esperienziali per bambini e ragazzi.
A luglio 2010 parte per i meravigliosi e magici sentieri del “Cammino di Santiago”. Di quell’incredibile esperienza ne fa preziosità. Tant’è vero che, nel 2015 su idea di Pietro Scidurlo con la collaborazione di Luciano Calligari, partecipa alla realizzazione della “Guida al Cammino di Santiago per Tutti”. Prima guida europea destinata anche a persone con disabilità che desiderano vivere un’esperienza importante di vita.
Ma arriviamo ai giorni nostri, Sterpeta è in giro per presentare il suo nuovo lavoro artistico: “Vasistas”, nato e cresciuto in questo periodo prezioso, di scoperta e riscoperta, tra le meraviglie di ciò che ci è dato.
«Attraverso un sentire creativo mai prima d’ora esplorato e vissuto, oltre che, supportato da un nuovo linguaggio pittorico, per la mia formazione artistica e culturale: pittura tradizionale giapponese ad inchiostro – “Sumi-e” che significa letteralmente “Pittura ad Inchiostro”. Vasistas è una finestra da aprire dall’alto verso l’interno. Una luce d’accogliere che svela l’essenza di ogni cosa. la Natura ha in sé tutto ciò che noi possiamo essere. Accostandoci ad essa con semplicità, apprendiamo l’arte di vivere. Il Sumi-e è come la vita: non esiste giusto o sbagliato, ma solo ciò che sentiamo. Solo così possiamo sperimentare quel senso di benessere che ci conduce alla vera realizzazione».
Sterpeta racconterà ai presenti le sue numerose vite fatte di scoperte e nuovi inizi, sempre tutti emozionanti. Assieme a lei don Geremia Acri che chiacchiererà amorevolmente per guidare tutti in un’unica direzione: quella tracciata da una fede autentica di pura condivisione.
La cena, con i suoi gusti e i suoi sapori, a garanzia di una serata che promette emozioni vere ed inebrianti, sarà il giusto suggello ad un evento da ricordare e da raccontare.
Info e prenotazioni per la cena sociale di venerdì 26 novembre al 331.5350133 – 320.4799463.