“Carissime/i,
sembrano ancora non superate del tutto quelle parole di Papa Francesco pronunciate la sera del 27 marzo 2020 davanti a piazza San Pietro vuota e lucida di pioggia, in un silenzio che echeggiava milioni di preghiere e un bisogno universale di speranza: ‘Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante, che paralizza ogni cosa al suo passaggio: si sente nell’aria, si avverte nei gesti, lo dicono gli sguardi. Ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti’.
Per questo abbiamo bisogno di fermarci un po’ davanti a Gesù, presente nell’Eucarestia, per presentargli le nostre ansie, le sofferenze e i problemi che ci hanno segnato in questa emergenza sanitaria. A Lui possiamo esporre la nostra inquietudine e i nostri sentimenti di paura e di incertezza e affidargli tutti i problemi che la pandemia sta comportando.
La prossima festa della nostra comunità parrocchiale sia l’occasione per affidare al Signore le sofferenze di coloro che sono ancora ricoverati negli ospedali e il lavoro di coloro che assistono i pazienti mettendo a rischio la loro stessa salute, e chiedergli di confortare chi ha vissuto il lutto per la perdita di una persona cara.
Gesù Eucarestia, doni a tutti consolazione e speranza e ci faccia uscire da questa triste esperienza rinnovati e trasformati nello spirito, avendo imparato in ogni modo il suo invito alla fede e alla speranza, attraverso la pedagogia del dolore.
La complessità della situazione impone ancora molta prudenza e un grande senso di responsabilità per evitare di vanificare gli sforzi fatti finora e ricadere in modo ancor più disastroso nel vortice del virus. Pertanto, recuperando alcune iniziative messe in cantiere per il 50° della nostra Parrocchia, con il Consiglio Pastorale Parrocchiale, abbiamo pensato alle seguenti iniziative tenendo sempre presente le indicazioni dell’ultimo decreto ministeriale”.
Don Alessandro e don Vincenzo
PROGRAMMA delle INIZIATIVE:
- Giovedì 10 giugno, ore 19.00, inizio della festa con la celebrazione e adorazione eucaristica;
- Venerdì 11 giugno, ore 19.00, solennità del S. Cuore di Gesù: messa e inaugurazione della mostra degli oggetti ed arredi che hanno fatto la storia della parrocchia;
- Sabato 12 giugno: ore 18,30, S. Messa;
- Sabato 12 giugno: ore 20,00, Inaugurazione dell’Auditorium:
- Benedizione da parte del Vescovo S. Ecc. Mons. Luigi Mansi
- Presentazione spazi condotta dal giornalista Stefano Massaro
- Spettacolo teatrale/musicale da “Notre Dame de Paris” Giò Di Tonno, accompagnato da un trio acustico a cura dell’Accademia Federiciana di Andria (pianoforte, oboe e violoncello) diretti dal M° Michele Lorusso.
In auditorium potranno accedere solo le 100 persone munite di invito, mentre tutti gli altri potranno seguire l’evento sul maxi schermo nel cortile dell’Oratorio.
- Domenica 13 giugno, ore 18,30: S. Messa;
- ore 20,00: Concerto-meditazione
- On the road (in Oratorio)