In merito al tam tam mediatico dopo la pubblicazione di un selfie che ritraeva l’interno della Chiesa a fine della celebrazione, occorre ribadire quanto segue:
- Esprimiamo dolore e sofferenza verso tutti coloro che sono stati colpiti dal virus, i morti che raccomandiamo alla misericordia di Dio. Esprimiamo altresì profonda vicinanza ai loro parenti.
- Siamo altresì solidali verso coloro che soffrono per le restrizioni a cui sono stati sottoposti nelle loro attività commerciali, ricreative, culturali, di ristorazione.
- Ribadiamo che le funzioni religiose regolarmente permesse su tutto il territorio nazionale, si svolgono nel nostro Santuario, nel totale e severo rispetto delle norme circa il distanziamento, l’igienizzazione e uso dei vari presidi richiesti.
- La foto in questione , per la prospettiva che offre confonde la visione dello spettatore, evidenziando l’immagine di una folla che si accalca, mentre invece nella realtà, c’erano tutti i requisiti necessari richiesti. Chi frequenta il Santuario, sa bene di cosa si parla. Purtroppo non sempre quello che si vede corrisponde alla realtà.
- Tutti coloro che o ingannati dalla prospettiva fotografica, o per ragioni ideologiche si sono espressi in maniera critica, li rispettiamo e volgiamo loro il nostro bene.
- La comunità del Santuario