Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà in giornata, a quanto si apprende da fonti del ministero, nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da domenica 31 gennaio.
Sono 5 le regioni in zona arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Alto Adige. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla. Nessuna regione in zona rossa.
Ecco la situazione in Italia da domenica 31 gennaio:
Zona Rossa: nessuno
Zona Arancione: Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Alto Adige.
Zona Gialla: Campania, Toscana, Molise, Basilicata, Trentino, Lazio, Piemonte, Valle d’Aosta, Marche, Friuli, Abruzzo, Lombardia, Veneto, Emilia, Calabria e Liguria.
A tal proposito è intervenuto il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, polemico nei confronti del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Il Veneto, la Liguria e il Lazio da domenica, 31 gennaio, potrebbero passare nella zona gialla. La Puglia resterà arancione – con tutte le restrizioni previste – almeno fino al 15 febbraio.
Ora, un Presidente di Regione coscienzioso chiederebbe scusa ai pugliesi, perché se i ristoranti e i bar restano chiusi, se non ci si potrà ancora muovere da un Comune ad un altro (se non per determinati motivi), è per colpa del sistema sanitario pugliese. Di chi non è in grado di organizzare e gestire questa seconda fase della pandemia: essere in arancione è infatti un fallimento delle politiche di prevenzione e di assistenza primaria.
Ma Michele Emiliano è contento! Ha testualmente detto: ‘Sono contento che la Puglia rimanga arancione. L’arancione, secondo me, è il posizionamento più giusto’. E ha aggiunto: ‘Io mi auguro di non andare in gialla’: si augura di non aprire le attività di ristorazione? Di tenere bloccati i cittadini nei propri Comuni? Perché lui – e non altri governatori, compreso il suo amico Nicola Zingaretti – non riesce a tenere a bada la curva dei contagi?
L’unica speranza è che prima o poi arrivi qualcuno e ci dica: tranquilli siete su scherzi a parte! Perché se le parole di Emiliano sono dette in maniera seria, allora la situazione è più grave di quella prospettata nella nostra richiesta di commissariamento della gestione Covid” – ha concluso Zullo.