I vari decreti Ristori lasciano fuori ancora una volta il comparto della moda.
Il direttore della Confesercenti Provinciale BAT, Mario Landriscina, intervenire sull’argomento a seguito di una nota ricevuta da Confesercenti Trani da parte di Daniele Santoro, imprenditore del settore moda sportiva, nella quale si focalizza l’attenzione sulla mancata percezione di Ristori così come ricevuti da altre categorie; sul calo delle vendite subite nonostante l’apertura delle attività e sulle grandi quantità di giacenze nei magazzini. L’occasione è utile per il direttore Landriscina a tracciare lo stato dell’arte del settore, senza tralasciare proposte utili a rilanciare il settore nell’immediate e per il futuro.
“Che dire, rispetto alla nota inviata da un imprenditore del settore moda che lancia un giusto grido di allarme non solo alle istituzioni, ma anche a noi, associazione di categoria che dobbiamo recepire nei contenuti e spingere chi di dovere a trovare e proporre soluzioni?
Premesso che sulla materia stiamo intervenendo da tempo, così come stiamo facendo per tutte le categorie merceologiche di impresa con iniziative provinciali regionali e nazionali nei settori turismo, pubblici esercizi, abbigliamento, ambulanti, mi sento di rivolgermi ai commercianti esortandoli a non mollano anzi insieme e a noi praticare la cosiddetta “resilienza” contro la crisi in atto, che pure terminerà.
Il 2021, grazie al vaccino, sarà l’anno del Cambiamento e della Rinascita. Il termine stesso “crisi” deve essere letto anche in chiave positiva quale momento di riflessione e valutazione utili a trasformare il modo di fare impresa.
L’emergenza covid ha dimostrato anche al settore moda, con l’accelerazione delle vendite on-line, che bisogna cambiare. Le microimprese devono iniziare a pensare concretamente a questo metodo di vendita come ad un “mercato in più” rispetto al negozio tradizionale.
Ci piace, però, pensare che fare shopping nelle vie dei centri urbani e storici sarà comunque una pratica che non scomparirà mai, anche se non basterà e non l’unica. Bisognerà, inevitabilmente, affiancare alle vendite tradizionali anche quelle on line.
La crisi, nella sua accezione negativa, provoca paura, smarrimento, incertezza ed è proprio per questo che le imprese devono contrastarli seguendo il passo veloce della modernità, puntando ancora di più sulla professionalità e l’impegno costante in ambito digitale
E’ questo il percorso che come associazione di categoria ci permettiamo di indicare ai commercianti in crisi.
La Confesercenti d’altro canto è impegnata ad offrire a tutti gli imprenditori servizi digitali innovativi presso il Centro Servizi alle microimprese “Dino Di Tondo” ubicato a Trani in via Malcangi, 197, attraverso l’apertura di un digital infopoint alle MPMI con l’offerta di formazione e servizi di consulenza e di assistenza tecnica“