Un robot da Vinci alla Asl Bt: il più evoluto sistema robotico per la chirurgia mininvasiva arricchirà il blocco operatorio dell’Ospedale “Bonomo” di Andria.
Con delibera n.2444 del 29 dicembre la Direzione Generale ha dotato la Asl di un Sistema da Vinci Xi IS4000 Dual Console, il sistema più moderno e tecnologicamente avanzato sul mercato.
“La nostra attività chirurgica e urologica si arricchisce dell’ultima e più evoluta versione del robot, il modell Xi – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale della Asl Bt – e di questo siamo molto soddisfatti. Abbiamo molto puntato sul potenziamento dell’attività chirurgica con professionisti di altissimo livello e la possibilità che oggi offriamo di poter usare questo importante strumento va nella direzione di far crescere sempre di più l’attività chirurgica e urologica”.
Il robot da Vinci Xi è lo strumento ideale per la chirurgia ad alta complessità e permette una libertà di movimento estrema. Queste caratteristiche lo rendono adatto per gli interventi in ambito urologico, ginecologico e di chirurgia generale complessa, massimizzando gli accessi anatomici e garantendo una visione 3D-HD.
Il chirurgo, fisicamente lontano dal campo operatorio e seduto a una postazione dotata di monitor e comandi, muove i bracci del robot, collegati agli strumenti endoscopici, che vengono introdotti attraverso piccole incisioni. Il campo operatorio è proiettato tridimensionalmente, con immagini ferme e ad altissima risoluzione.
Il robot è formato da tre componenti principali:
- console chirurgica: è posizionata esternamente al campo sterile. Attraverso la console il chirurgo opera per mezzo di due manipolatori (simili a joystick) e di pedali che guidano la strumentazione, e osserva il campo operatorio tramite il monitor dell’endoscopio 3D.
Il robot replica i gesti eseguiti dal chirurgo alla console, ma permette di operare con maggiore precisione grazie alla soppression edel tremore naturale delle mani e alla possibilità di scalare (demoltiplicare) i movimenti. Inoltre la visione ingrandita e tridimensionale del campo operatorio permette al chirurgo di distinguere le strutture anatomiche più piccole, difficilmente visibili ad occhio nudo.
- carrello paziente: sostiene le braccia del robot, che materialmente eseguono l’operazione. Sui bracci dei robot sono installati gli strumenti Endowrist, dotati di un polso in grado di compiere una rotazione di quasi 360°. Gli strumenti sono progettati con sette gradi di movimento, un raggio di gran lunga superiore rispetto a quello del polso umano.
- carrello visione: contiene l’unità centrale di elaborazione e un sistema video ad alta definizione (Full HD). Il campo operatorio viene catturato dall’endoscopio e ritrasmesso alla testa della videocamera stereo ad alta definizione. Il sistema di visione consente di ingrandire l’area chirurgica di 6-10 volte.
La Asl Bt ha deliberato un noleggio quinquennale del robot da Vinci comprensivo di manutenzione, kit chirurgici e adeguamento della sala operatoria per un costo complessivo di circa 9 milioni e 500 mila euro (iva esclusa).
“Abbiamo fatto una attenta valutazione economica – continua Delle Donne – e siamo certi che i costi saranno abbondantemente equilibrati dai benefici sia economici che in termini di salute dei nostri pazienti”.
Il robot, già disponibile, sarà posizionato nella prima sala chirurgica dell’Ospedale “Bonomo” di Andria che sarà resa multimediale con due grandi monitor touch screen e pannelli perimetrali retroilluminati.
L’avvio delle attività chirurgiche sarà naturalmente preceduto da una attenta attività di formazione delle equipe di chirurgia generale, diretta dal dottor Enrico Restini, e di urologia diretta dal professor Luigi Cormio.