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sabato, 23 Novembre 2024
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“Il 24 friggi responsabilmente”: la campagna informativa dell’associazione 3Place

È tradizione, non solo Andriese, di friggere le PETTOLE il giorno della Vigilia di Natale, con una elevata produzione di olio vegetale esausto

Parte l’iniziativa dell’associazione ambientalista andriese 3Place “IL 24 FRIGGI RESPONSABILMENTE”, la campagna informativa sul corretto smaltimento dell’olio vegetale esausto.

È tradizione, non solo Andriese, di friggere le PETTOLE il giorno della Vigilia di Natale, con una elevata produzione di olio vegetale esausto. Quell’olio, come anche quello dei sottoli e dello scatolame, NON VA BUTTATO NEL WC o NEL LAVANDINO, bensì VA RECUPERATO freddo in una bottiglia e va smaltito correttamente nelle Campane presenti in Città.

“Da quest’anno è possibile smaltire L’OLIO anche presso la nostra Nuova Sede sita in Vicolo Vittore Pisani n.9 ad Andria” – fanno sapere dall’associazione.
“Basterà lasciare la propria bottiglia presso la nostra sede, negli orari di apertura. Noi saremo aperti dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 nei giorni :23, 28, 29, 30 Dicembre 04, 07, 08, 09, 10 Gennaio.
E poi proseguiremo con le turnazioni. Ricordiamo che ANDRIA, per esempio, presenta ben 15 CONTENITORI in tutta la Città”.

Di seguito link della Mappa: https://www.google.com/maps/d/viewer…
Ricordiamo che nelle CAMPANE delle Scuole va inserita la BOTTIGLIA nel contenitore. Mentre al Supermercato, all’isola ecologica, in Parrocchia San Riccardo, l’olio va versato dalla bottiglia al contenitore.

PERCHE’ L’OLIO VA SOLO SMALTITO IN APPOSITE STAZIONI DI RACCOLTA?
Lo smaltimento non corretto dell’olio vegetale esausto può produrre: il malfunzionamento degli impianti di depurazione delle acque; l’inquinamento del suolo; l’inquinamento freatico, con un impatto sui pozzi di acqua potabile; l’incremento dei costi globali per l’impianto di depurazione delle acque; l’inquinamento di fiumi, mari e bacini idrici…

Proprio quest’ultimo effetto nocivo è tra i più aggressivi per l’ambiente: l’olio esausto crea una superficiale pellicola che impedisce l’ossigenazione dell’acqua e compromette l’esistenza di flora e fauna. In più, l’olio esausto ostacola la penetrazione in profondità dei raggi solari danneggiando drasticamente l’ambiente marino e la vita in acqua.
Basta infatti un kg di olio vegetale esausto a inquinare una superficie d’acqua di 1.000 m2.

“CONTINUIAMO A FARE DEL NOSTRO MEGLIO PER IL PIANETA, E A SENSIBILIZZARE GLI ALTRI…SEMPRE! M RACCUMAND VERSO UN CAMBIAMENTO CULTURALE.
RICICLA L’OLIO OGGI, PENSA AL DOMANI, IL FUTURO È NELLE TUE MANI”.

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