Circa un mese fa, raccontavamo delle associazioni sportive andriese riunite in un flashmob, per manifestare in modo pacifico il loro disappunto verso la chiusura forzata da parte del governo di palestre e centri sportivi.
Oggi invece, a circa 2 giorni dalla probabile riapertura, sono state tutte le attività commerciali della città federiciana – coordinate da Confesercenti Andria – a ritrovarsi in Piazza Catuma per sensibilizzare i consumatori andriesi, sulle difficoltà che tutti gli imprenditori stanno vivendo in questo momento.
Uno stendino abbandonato, grucce ciondolanti, manichini spogli e registratori di cassa vuoti sono stati i protagonisti del flash mob, realizzato senza urlare e in religioso contegno da parte di tutti i partecipanti, che con questi oggetti hanno voluto mostrare il loro stato d’animo.
“E’ vero che le nostre attività sono rimaste aperte – dichiara il presidente di Confesercenti Tommy Leonetti – ma con tutte le restrizioni, bar e ristoranti chiusi, il nostro fatturato si è praticamente azzerato. Chiediamo che il decreto ristori includa anche la nostra categoria.”
Anche questa volta, la sindaca di Andria Giovanna Bruno ha manifestato il suo sostegno all’iniziativa, senza dimenticare però il disastroso numero di contagi in città : “Se i concittadini andriesi fossero più attenti e rispettosi, potremmo immaginare un quotidiano più normale”