“Era data per spacciata, oramai abbandonata al degrado, un’opera pubblica importante, una scuola, di cui il nostro territorio ha fame, lasciata morire che era già quasi ultimata, per un mero errore materiale. Ci sono voluti anni ma oggi posso dire con grande gioia e orgoglio che la scuola è salva e presto potrà essere ultimata e consegnata alla collettività”.
Con queste parole il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, annuncia l’avvenuto accordo che ieri mattina, 16 novembre, ha consentito la restituzione del diritto di superficie alla banca e alla ditta esecutrice dei lavori di realizzazione della scuola di via Morelli, nota, appunto come l’”incompiuta”.
Nel 2011, con il trasferimento del patrimonio dalla provincia di Bari alla Bat, venne infatti trasferito anche il diritto di superficie del terreno sul quale sarebbe sorta la scuola, dunque l’intera proprietà e non solo la nuda proprietà, privando la ditta costruttrice e la banca del diritto di superficie. Tale situazione aveva portato la ditta Matarrese, dopo avere più volte chiesto una rettifica a tale trascrizione, a dover sospendere i lavori, non avendo più il possesso giuridico dell’area, elemento che impediva alla stessa la prosecuzione dei lavori.
“Dal momento in cui mi sono insediato – ha proseguito Cannito – nell’estate del 2018, ho lavorato incessantemente alla risoluzione di questa annosa questione, con una scuola ferma a pochi passi dal suo completamento per la mancanza di volontà politica di chi dalla nascita della provincia Bat fino alla presidenza di Nicola Giorgino, incluso, non ha cercato l’accordo con la provincia di Bari prima e la Città Metropolitana poi”.
“Accordo al quale, al contrario, ho lavorato a testa bassa e con caparbietà e che ho trovato in Antonio Decaro, presidente della Città Metropolitana e soprattutto sindaco capace di capire e comprendere il valore di questa battaglia, e con il segretario generale della Città Metropolitana Donato Susca, che hanno messo a disposizione anche il lavoro di tutti gli uffici competenti”.
Ora cosa succede. Entro 30 giorni la provincia di Barletta – Andria – Trani dovrà rinunciare al contenzioso avviato dall’ex presidente della provincia Bat Nicola Giorgino. Avvenuto ciò, previe intese già intercorse con la ditta Matarrese, nulla dovrebbe ostare alla ripresa dei lavori.
“Il tempo per la scuola di via Morelli – ha concluso il primo cittadino – si era fermato e quella scuola, attesa da ben dieci anni, era diventata una scuola fantasma. Oggi le lancette dell’orologio sono ripartite e le legittime aspettative dei cittadini tornano ad essere ben riposte, anche perché, voglio ricordare che i cittadini barlettani, per la costruzione di quella scuola, hanno versato 800.000 euro, che servirono per l’acquisto del terreno su cui l’edificio scolastico è sorto e che saranno restituiti alle casse comunali non appena inizieranno i lavori”.
A commentare la ratifica dell’accordo è anche il consigliere regionale, Filippo Caracciolo.
“L’accordo sottoscritto è il frutto di una sinergia istituzionale di cui mi sono fatto promotore sin dalle prime battute di questa vicenda ingarbugliata ed annosa”.
“Il completamento della scuola – spiega il consigliere regionale – permetterà finalmente di dare risposte a quella carenza di strutture che da anni affligge il nostro territorio. Saranno infatti realizzate con le più moderne tecnologie 30 aule pronte ad accogliere circa 1000 alunni“.
“Ringrazio – conclude Caracciolo – il sindaco di Bari Antonio Decaro, il presidente della provincia BAT Bernardo Lodispoto, la vice presidente della provincia BAT Rosa Cascella (sempre in prima linea per la realizzazione dell’iter ed oggi presente alla ratifica dell’accordo) ed il sindaco di Barletta Cosimo Cannito che con grande sensibilità si sono prodigati per superare tutti gli intoppi burocratici e dare finalmente risposte concrete ai cittadini”.
Orgoglio ed entusiasmo sono emersi anche dalle parole della vice presidente della Provincia Bat, Rosa Cascella.
“Devo ringraziare innanzitutto il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto, senza la cui tenacia e perseveranza questo traguardo non sarebbe stato mai tagliato, e poi tutti coloro che hanno lavorato al raggiungimento di uno storico risultato: il sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio Decaro, il sindaco di Barletta, Mino Cannito, e tutte le strutture tecniche degli enti coinvolti nell’individuazione di questo percorso che ci porterà a sbloccare una situazione di stallo che durava da 12 anni“
“Si è trovata finalmente una soluzione che fosse economicamente sostenibile per la nostra Provincia, gravata da una penuria di risorse umane ed economiche che rende veramente difficile provvedere anche a servizi essenziali come la manutenzione di strade e scuole” – ha proseguito il presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto.
“Abbiamo voluto che questo complicato iter si completasse, dopo anni di colpevole inerzia e rimpalli di responsabilità, per dare una risposta concreta ai dirigenti scolastici ma soprattutto alle famiglie che ci chiedono nuovi spazi e ambienti più ampi per rendere maggiormente vivibile, sicura e al passo coi tempi (se si vogliono ospitare laboratori e aule informatiche) l’attività didattica nelle scuole.
30 aule che potranno accogliere 780 alunni daranno sicuramente sollievo ad un sistema scolastico in sofferenza già prima dell’emergenza sanitaria, ed ora completamente in affanno per via dei distanziamenti imposti dalle normative anticovid. Speriamo di aver posto fine ad una vicenda burocratica rivelatasi estremamente complessa e che i lavori per il completamento della scuola di via Morelli possano iniziare quanto prima” – ha concluso Lodispoto.