Cerimonie sobrie e nel rispetto delle norme anti covid quelle cui ha partecipato questa mattina il Prefetto di Barletta Andria Trani, Maurizio Valiante, nei tre comuni co-capoluogo di provincia in occasione della Giornata dell’Unitá Nazionale e delle Forze Armate.
Primo appuntamento a Trani, dove assieme al Sindaco Amedeo Bottaro è stata deposta una corona d’alloro al Monumento ai Caduti all’interno della Villa Comunale, alla presenza dei rappresentanti dei Comandi appartenenti alle Forze Armate ed alle Forze di Polizia presenti sul territorio comunale.
A seguire, ad Andria, il Prefetto ed il Sindaco della Città, Giovanna Bruno, hanno deposto una corona di allora in ricordo dei caduti di tutte le guerre sul sacello del Monumento ai Caduti. Presenti un rappresentante delle associazioni locali combattentistiche e d’Arma ed i responsabili delle Forze dell’Ordine.
Infine, a Barletta, il Prefetto ed il Comandante dell’82° Reggimento Fanteria “Torino” di Barletta, Colonnello Sandro Iervolino, alla presenza del Sindaco Cosimo Damiano Cannito, hanno reso gli onori e deposto corone d’alloro al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre ed alla Lapide dei vigili urbani trucidati dai nazisti.
“Nonostante il momento delicato per l’intero Paese, messo a dura prova da un’emergenza epidemiologica di enormi proporzioni, su indicazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri abbiamo celebrato il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate con cerimonie sobrie e nel rispetto delle disposizioni governative” – ha spiegato il Prefetto di Barletta Andria Trani Maurizio Valiante.
“Era importante anche quest’anno far sentire forte la presenza dello Stato nelle Città della nostra provincia in occasione di una ricorrenza che, seppur condizionata da forti restrizioni, non vedrà mai scalfito il proprio significato: oggi, infatti, è l’occasione per stringerci attorno al nostro tricolore con spirito di unità, responsabilità e consapevolezza e per esprimere orgoglio e ringraziamento alle nostre forze armate, alle forze dell’ordine ma anche al personale sanitario, i medici e gli infermieri, sempre animati da spirito di sacrificio e dedizione per il nostro Paese”.