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domenica, 23 Marzo 2025
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Trani – Giornata mondiale della poesia: premiato il liceo De Sanctis

Tra i premiati anche la professoressa Rosalba Curci

In occasione della Giornata mondiale della Poesia  nella mattinata odierna si è tenuta la premiazione del concorso “Unesco World Poetry Day”- II edizione, al quale hanno partecipato alunni di scuole primarie, studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado e adulti. Del Liceo Classico “F. De Sanctis” di Trani hanno partecipato tre studenti: Juna De Luca della 2AC con la poesia “La farfalla blu”, Antonio Nenna della 4AS con la poesia “Essere umani” e Chiara Leuci della 5BC con la poesia “Polvere”. Nella duplice veste di accompagnatrice dei ragazzi e autrice di una poesia, ha partecipato anche la prof.ssa Rosalba Curci con la poesia “Verrà l’alba”. I testi proposti spaziano dai sentimenti ai temi civili più impegnati, dalle riflessioni personali a temi di forte attualità.
In particolare, lo studente Antonio Nenna è risultato vincitore della categoria scuole secondarie di secondo grado e la sua poesia “Essere umani” ha proposto una delicata e struggente riflessione sulla contemporaneità attraverso lo sguardo attento e sincero di un animo dolce e sensibile. La prof.ssa Rosalba Curci ha proposto invece un testo che è un messaggio di profonda speranza che risana le ferite più profonde.
Qui di seguito i due componimenti menzionati.

“Essere umani” di Antonio Nenna

Non più sangue che dischiude l’alba, strappando il velo del giorno,
come un rosario di tormento che brucia nell’anima degli innocenti,
ma mani che seminano germogli di luce, e sguardi che apprendono l’arte di dar voce alla speranza,
un’armonia che infrange le catene del silenzio, risvegliando l’umanità.
Immagino un mondo dove l’odio è un fossile disperso, dove le strade non tremano sotto il passo dei carnefici,
e la terra non custodisce più il rantolo delle vittime, ma il battito lieve della pioggia sulle foglie, il respiro inviolato di chi ha osato rinascere.
Un giorno che sorge immacolato, senza cicatrici di sangue,
dove il sole non si innalza su rovine annerite, ma sugli occhi di chi ha giurato di custodire l’umano,
di chi ha scritto nel cuore: mai più devastazione. Vedo bambini danzare senza ombre sul cuore,
ginocchia segnate solo dall’odore dell’erba, non dal filo tagliente, non dall’esilio, ma dall’ebbrezza di chi non ha mai guardato la morte.
E quando ci chiederanno se la guerra sia mai esistita, risponderemo con un sorriso, perché il fragore delle bombe sarà leggenda, perché avremo inciso, nell’alba eterna, il volto della nostra nuova umanità

VERRA’ L’ALBA
Verrà l’alba di un giorno luminoso e trasparente
Come rugiada scivolerà sui tuoi occhi stanchi e delusi
Non asciugare quelle lacrime, perchè ne resti il solco
Sulle tue guance stanche.
Verrà l’alba e avrà il tuo nome.
Capirai solo allora che chi non credeva alle tue parole
È solo un menzognero, un uomo da poco.
Fallaci sono le sue parole, vivida e libera la tua voce.
Verrà l’alba e tu la scorgerai.
Non abbatterti, non consumare le tue lacrime
Non vale nemmeno un soldo  il giudizio di chi
Vendendo la sua anima, ha tradito i giuramenti fatti.
Verrà l’alba e tu la abbraccerai.
La tua voce, un tempo inascoltata alle orecchie di chi voleva
solo distruggerti, ora risuona nei corridoi dei palazzi vuoti e freddi, nelle strade di una città che non ti conosceva.
Verrrà l’alba e tu la ascolterai.
Il giuramento fatto un tempo assai lontano non vacilla e non vacillerà mai. Tu hai aspettato, hai patito, hai conosciuto la miseria umana, la piccolezza di certi uomini, la vanagloria di quelli che si perdono nel tempo.
Verrà l’alba e avrà il mio nome.
Tu mi prenderai per mano, asciugherai le mie lacrime che un tempo furono le tue, ti rispecchierai nei miei occhi e mi dirai
“L’alba sei tu, eterno mio amore”.

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