La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione alla confisca di beni, per un valore di oltre 1 milione di euro, nei confronti di un noto pregiudicato di Trinitapoli, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza e più volte condannato per reati in materia di stupefacenti.
Il soggetto è stato ritenuto socialmente pericoloso, proprio negli anni in cui ha effettuato i rilevanti investimenti, oggi confiscati: 23 immobili, una impresa individuale operante nel settore agricolo e varie disponibilità finanziarie.
Le indagini patrimoniali esperite dalla DIA, condotte grazie agli strumenti offerti dal Codice Antimafia sotto la direzione della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, e condivise dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Bari, hanno permesso agli inquirenti di dimostrare la riconducibilità di tali investimenti ad attività illecite.
L’odierno Decreto di prevenzione patrimoniale si inquadra nell’ambito delle attività istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti criminali, agendo così anche a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.